CINEMA TONY SCOTTA MORTO SUICIDA/ LOS ANGELES (Stati Uniti) – Il mondo del cinema piange la morte di Tony Scott: il regista e produttore cinematografico inglese si è suicidato lanciandosi da un ponte vicino Los Angeles. Secondo i media americani, soffriva da tempo di un tumore inguaribile al cervello, indiscrezione che però non trova riscontri in queste ore. Aveva 68 anni e una gloriosa carriera alle spalle, iniziata con una parte da attore in un corto girato dal celebre fratello Ridley – regista, tra gli altri, di 'Blade Runner' e 'Il Gladiatore' – e continuata dietro la cinepresa. Il successo arriva nel 1986, alla sua seconda direzione: con 'Top Gun', Tony Scott si guadagna le luci della ribalta, fa esplodere definitivamente Tom Cruise e incassa qualcosa come 180 milioni di dollari. Continua ancora Cruise in 'Giorni di Tuono' e Eddie Murphy in 'Beverly Hills Cop II': trasforma in pellicola una sceneggiatura di Quentin Tarantino con 'True Romance-Una vita al massimo', dirige Robert De Niro in 'The Fan-Il Mito' e inizia una sodalizio con Denzel Washington sfornando, dal 2004 al 2010, 'Man on Fire', 'Deja-vù', 'Pelham 123' e 'Unstoppable-Fuori Controllo', il suo ultimo lavoro.
S.F.
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