Milan, Allegri fa il realista: ma si puo' stupire anche low-cost

L'allenatore rossonero in conferenza stampa non si fa illusioni, ma la squadra di quest'anno puo' dire ancora la propria

MASSIMILIANO ALLEGRI PRENDERE COSCIENZA / MILANO – La prima conferenza stampa dell’anno di Massimiliano Allegri: parole che, sebbene esternate tra sorrisi e simpatia, non promettono niente di buono o, per lo meno, niente di eclatante. Un Milan che si avvicina alla prima di campionato consapevole di trovarsi in una condizione sfavorevole: “La Juventus è nettamente favorita in campionato, molto di più rispetto al Milan della stagione scorsa. Hanno fatto un mercato molto buono e, al momento, sono molto più avanti rispetto a Inter, Roma, Napoli e a noi”. Con queste parole mister Allegri palesa una consapevolezza e una lucidità magistrali, caratteristiche utili a fargli guardare avanti sicuro di avere molto lavoro da fare per raggiungere l’unico apparente obiettivo di stagione: “Dobbiamo lottare per la conquista del 2° o 3° posto assieme alle altre quattro squadre che ritengo essere nella nostra stessa situazione”.

OTTIMA CONDIZIONE – I rossoneri paiono essere in forma, ma sarà necessario svolgere un lavoro di fino per creare una coppia difensiva centrale parzialmente ai livelli del solo Thiago Silva, che è un campione, ma – bisogna prendere coscienza anche di questo – non è più del Milan. Acerbi sta facendo buoni allenamenti, sembra aver ritrovato la forma fisica, dovrà mettersi in gioco e migliorare parecchio, in ogni caso il mister potrà fidarsi di lui. In occasione del Trofeo Berlusconi, probabilmente, vedremo in campo Zapata, mentre per Nocerino si prospetta un turno di riposo in vista della prima di campionato; troveremo Montolivo a centrocampo davanti alla difesa mentre Ambrosini non verrà schierato causa un piccolo problema alla caviglia da risolvere il più in fretta possibile.

MERCATO ATTACCANTI – L’attacco ha ancora qualche dubbio: Pato tornerà a vestire la maglia rossonera e dovrebbe partire titolare, in quest’occasione lo vedremo, per la prima volta, con la maglia numero 9 mentre Robinho vestirà la numero 7, ex del compagno brasiliano. “Pato sta bene, ci aspettiamo grandi cose da lui e gol importanti che aiutino i compagni, in ogni caso numericamente ci manca ancora una punta, da qui alla fine del mercato può ancora succedere qualcosa. Credo che Matri resterà alla Juventus, si sta parlando di Borriello che essendo già stato qui conosce l’ambiente mentre le voci su Pazzini non credo siano veritiere perché in questo caso è l’Inter a dover prendere una decisione”; ancora dubbi, ancora incertezze ma la consapevolezza di dover acquisire un attaccante che permetta un turnover di livello con l’obiettivo del 2° posto in campionato e “del passaggio del turno in Champions League”. A discapito di tutto Allegri ritiene di aver svolto un buon pre campionato, nonostante l’amara sconfitta contro il Real sembra che sia riuscito a farsi un’idea dei nuovi giocatori a disposizione del Milan. Quanto meno ha posto le basi per una crescita: “E’ un programma a lunga scadenza. Sono arrivati molti giovani, vanno cresciuti e formati. Si lavora solo ed esclusivamente per la crescita della squadra, per arrivare alla prima di campionato nelle migliori condizioni possibili”. Chissà che un mercato low cost (spesi 5 milioni di € fino a questo momento) non riesca a stupire davvero.