MERCATO PSG, CORAZZATA LEONARDO ANCELOTTI / MILANO – Non solo Ibra e Thiago Silva. I due ultimi colpi messi a segno da Leonardo (il primo in realtà ancora da ufficializzare) proiettano senza ombra di dubbio il PSG nel novero delle formazioni più forti d'Europa. Il compito che attende Carlo Ancelotti non è dei più agevoli: plasmare una rosa di giocatori rivoluzionata negli ultimi 12 mesi e trasformarla in squadra. Questo l'ostacolo più importante al successo del dispendioso progetto orchestrato dalla proprietà araba del club. Missione tutt'altro che semplice, d'accordo, ma il gruppo che verrà messo a disposizione sarà di primissimo livello, ormai ce ne siamo resi conto.
Andiamo quindi ad analizzarla questa potenziale big continentale. Nella prima amichevole stagionale di rilievo, pareggiata 2-2 contro il CSKA Mosca, il tecnico italiano ha schierato un 4-2-3-1 con questo 11: Douchez; Bisevac, Alex, Sakho, Armand; Chantòme, Bodmer; Nenè, Pastore, Lavezzi; Hoarau. Una formazione lontana da quella ideale, orfana di alcuni elementi che devono ancora aggregarsi alla rosa a causa degli impegni con le rispettive nazionali, oltre che priva della coppia milanista e del probabilissimo prossimo acquisto, il talentino azzurro Verratti. Possibile ipotizzare una riproposizione dello stesso modulo anche nelle prime uscite ufficiali, con Ibrahimovic unica punta e un trio composto da Lavezzi, Pastore e Menez alle sue spalle. E' però altresì probabile che Ancelotti voglia puntare sul suo cavallo di battaglia: il famoso 'albero di Natale', che tante soddisfazioni gli ha dato quando siedeva sulla panchina del Milan. Ecco che allora il 'sacrificato' sarebbe il francese ex Roma, che dovrebbe far posto ad un playmaker schierato davanti alla difesa. Proprio il forte investimento che sta per essere effettuato su Verratti avvalora questa tesi; difficile che si decida di offrire subito al ragazzo una maglia da titolare con il rischio di bruciarlo, ma il discorso deve essere visto in prospettiva, considerando che Thiago Motta può ricoprire dignitosamente quella posizione, fungendo così da chioccia per l'ex regista di Zeman, probabilmente destinato ad essere il nuovo Pirlo nei desideri 'ancelottiani'.
In difesa il pacchetto centrale è solidissimo: Thiago Silva intoccabile, con Alex e Sakho in lizza per occupare l'altra casella. A sinistra Maxwell offre tecnica ed esperienza internazionale, mentre l'unico punto interrogativo è a destra, dove Jallet non sembra essere al livello dei compagni; più di un pensierino a Maicon è stato fatto. In mezzo, ai lati del play, ci sono diverse soluzioni, tra le quali proponiamo Sissoko e Bodmer; buonissimi elementi, ma forse anche per loro vale il discorso fatto per il terzino destro.
Eccola dunque questa ipotetica corrazzata. Ad Ancelotti e al mercato l'ultima parola:
4-3-2-1: Sirigu; Jallet (Maicon), Thiago Silva, Sakho (Alex), Maxwell; Bodmer, Thiago Motta (Verratti), Sissoko; Lavezzi, Pastore; Ibrahimovic.
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