MILAN PRESENTAZIONE ACERBI / MILANO – “Non voglio essere solo una meteora, vorrei poter fare tutta la mia carriera qui”. Con queste parole emblematiche Francesco Acerbi si presenta al popolo rossonero, presenta la sua grinta, la voglia di crescere, di migliorarsi sempre al fianco di compagni “estremamente professionali. Chiunque vesta questa maglia è un grande giocatore: da Thiago Silva ho tantissimo da imparare, so che mi aiuterà molto e sfrutterò al meglio i suoi consigli”. Forza di volontà, determinazione e una grande spinta verso il futuro per crescere e dimostrare il suo valore personale in una squadra con la quale desidera vincere tanto riportando il Milan ai massimi livelli. “E’ un onore essere qui, tifo Milan da sempre, adoravo Weah e mi sono sempre ispirato a Nesta, vestire la sua maglia sarebbe bellissimo e mi sento pronto a prendermi questa responsabilità…”. Il ragazzo ha le idee chiare ma sarà necessario fare un grande lavoro di squadra.
Massimiliano Allegri dovrà ricostruire un gruppo che, attualmente, non esiste più; dovrà riportare nello spogliatoio lo spirito rossonero che ha condotto la squadra di Silvio Berlusconi alla conquista dei risultati più ambiti che permettono di essere ancora il club più titolato al mondo, un onore caro ai tifosi che continuano a sperare e credere in un futuro brillante tanto quanto lo è stato il passato. Acerbi ha molte qualità: è tecnico, ha una buona visione del gioco e soprattutto possiede una naturale inclinazione nel proporsi in avanti per impostare l’azione palla al piede rientrando al momento opportuno. Dovrà ascoltare molto i consigli e le richieste del Mister, dovrà mettersi in gioco per guadagnarsi un posto in squadra senza dimenticare di avere al suo fianco giocatori come Thiago Silva (forse) e Mexes. Non è facile giocare al Milan ma questa, per Acerbi, è “l’occasione della vita”. Già, un’occasione che vale la pena di essere sfruttata appieno, non solo per se stesso ma anche per la squadra. Adriano Galliani si è dimostrato geniale nella scelta dei giocatori, anche i più ignoti, i meno rinomati, i mediocri, a Milanello hanno saputo trovare la forma perfetta sfruttando un elisir, a noi ignoto, che aleggia nell’aria del centro sportivo di Carnago e che, di conseguenza, saprà condizionare anche lui.
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