EUROMARKET – Olsson: una freccia mancina per la Juventus

Il terzino della nazionale svedese potrebbe essere un valido rinforzo per i bianconeri

JUVENTUS OLSSON SVEZIA / TORINO – Ibrahimovic, Antonsson e Granqvist. Tre nomi, una sola nazionalità. Quella svedese. Il campionato di Serie A ha pochi esponenti del paese scandinavo. Tuttavia, le recenti prove della selezione gialloblu all'Europeo potrebbero aprire nuovamente la frontiera. Diversi talenti suscitano interesse. Fra questi rientra, sicuramente, Martin Olsson.

CHI E' – Scordatevi i capelli biondi e gli occhi azzurri. Martin Olsson non corrisponde affatto allo stereotipo dell'uomo nordico. Capello rasato e carnagione scura (per via dell'origine etiope) sono i tratti fisici che contraddistinguono il nazionale svedese. Nato a Gävle (Svezia), il 17 maggio 1988, cresce calcisticamente nel Högaborgs BK. In seguito viene acquisito dal Blackburn, a soli 18 anni. Nelle prime tre stagioni si è allenato con la prima squadra ma ha visto poco il campo. La stagione 2009-10 è stata quella della svolta. Olsson ha saputo imporsi, trovando una discreta continuità. L'ultima annata gli ha garantito un posto nella comitiva nazionale per il torneo di Polonia e Ucraina, venendo schierato in tutte le gare in qualità di titolare.

A TAVOLETTA – Impiegato sulla corsia mancina del campo, Martin Olsson ha dato prova di essere un terzino con dei buoni fondamentali. L'aspetto puramente difensivo ha lasciato qualche perplessità, ma in quanto a spinta, lo svedese ha saputo confermare il bene che si diceva di lui già prima della manifestazione continentale. Non lo si vede spesso al tiro e, dunque, i suoi gol si contano sulle dita di una mano. Tuttavia, il suo lavoro in fase di appoggio è fondamentale in quelle squadre che giocano prettamente sulle corsie esterne del campo.

PRESTAZIONI SUFFICIENTI – Nelle tre gare disputate ad Euro 2012 ha alternato buone cose (vedi la gara contro la Francia) ad altre meno valide. Tenere Theo Walcott, nel caso specifico, è dura per chiunque. Così è stato anche per Olsson. Tale situazione ha evidenziato alcuni limiti tattici che anche in futuro potrebbero guastare, occasionalmente, le discrete prestazioni a cui ha abituato il terzino svedese. L'età è, comunque, dalla sua parte. A 24 anni ha già una buona esperienza, militando, da qualche stagione a questa parte, in un campionato importante come la Premier League. Un ottimo bagaglio per potersi affermare anche in una big del calcio europeo.

JUVE, IN ALLERTA – La Juventus ci pensa seriamente. La corsia sinistra della formazione di Conte è argomento quotidiano. L'ottima stagione disputata da De Ceglie è considerata manna dal cielo, visto che in quel settore, il tecnico bianconero, si è trovato spesso in allarme. Trovare sostituti all'altezza, ora come ora, è difficile. Chi ha i buoni giocatori, di norma, se li tiene. C'è, comunque, la possibilità di ingaggiare talenti piuttosto giovani con buoni margini di miglioramento. Martin Olsson, in tal senso, corrisponde pienamente alla descrizione. Lo svedese è attualmente sotto contratto con il Blackburn fino al 2015 ma la sua partenza non è da escludere. Su di lui si erano precedentemente informati Chelsea e Galatasaray. Il prezzo non sembra essere sconfortante, a meno che non si scateni un'asta con le altre contendenti.

PERCHE' SI, PERCHE' NO – Il campionato italiano è tatticamente difficile. Da sempre. Ciò porta, dunque, ad alcune riflessioni. Martin Olsson è pronto? Su di lui, i preparatori tecnici della Juventus avrebbero da lavorare. E' un giocatore che può presentarsi all'altezza dopo un lungo e attento lavoro tattico. Siamo certi che in prospettiva il giocatore possa risultare una valida alternativa, capace di guadagnarsi un posto da titolare, in qualità di terzino, e di contendere un posto a Giaccherini per il ruolo di ala (qualora Antonio Conte riproponga una difesa a 3). Certezze non ce ne sono, in quanto anche giocatori validi come Elia e Ziegler non hanno saputo impressionare il tecnico della Juventus. Servirà, dunque, il benestare dell'allenatore per decidere di affondare il colpo.