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PAGELLE E TABELLINO DI MILAN-NOVARA

Dopo un primo tempo malinconico, i rossoneri giocano una bella ripresa e salutano degnamente i campioni che lasciano il club

PAGELLE E TABELLINO DI MILAN-NOVARA / MILANO – E' la fine di un'era, a San Siro. Il Milan saluta un nutrito gruppo di giocatori che hanno caratterizzato l'ultimo decennio rossonero. Allegri concede a tutti una passerella. Il Novara abbandona la Serie A con una partita di assoluta dignità. Molto più concentrato dei rossoneri ('scombussolati' dalla festa malinconica che si celebra), il club piemontese fa la gara per lunghi tratti. E chiude il primo tempo in vantaggio. Secondo tempo diversissimo: il, Milan più cattivo e aggressivo, domina e ribalta il risultato. Gol partita – e dell'addio – di Filippo Inzaghi. Destino.

 

MILAN

Amelia 5,5 – Pomeriggio meno tranquillo del previsto: il clima di malinconica festa non giova alla fase difensiva rossonera. E anche Amelia ci mette del suo, con una serie di interventi – specie di piede – tutt'altro che impeccabili.

Zambrotta 6 – Anche lui, con ogni probabilità, nella gara di oggi saluta il mondo rossonero. Fa meglio in fase offensiva, perché il Novara non è attentissimo dietro. Soffre – come tutto il Milan – quando c'è da difendere. Tra i migliori, sempre in fase di spinta, nel secondo tempo.

Mexes 5 – Forse il clima 'di festa' non lo aiuta. Sta di fatto che commette una leggerezza dietro l'altra. Colpevole anche in occasione del gol di Garcia.

Yepes 6,5 – Meglio di Mexes, cerca di tenere in piedi una difesa statica e poco concentrata. Per lui è sempre gara vera.

Mesbah 5,5 – Partita strana, come un po' tutto il campionato di Mesbah: tante promesse, tanta voglia. Pochi risultati.

Gattuso 7 – Capitano nella sua ultima partita nel Milan. A ogni suo tocco, San Siro esplode. Cresce con il passare dei minuti. Nel secondo tempo, addirittura si esalta tra grandi recuperi e un paio di occasioni da gol.

Aquilani 4,5 – Al centro del terzetto in mediana, cerca di creare senza scoprire la difesa. Ma è completamente fuori giri: sbaglia un numero inquietante di tocchi e di palloni ne recupera prorpio pochi. Pasticcia in occasione del vantaggio novarese e, nel recupero del primo tempo, riesce anche a sbagliare un gol assurdo, a un metro dalla porta. Un po' meglio nella ripresa. Dall'81' Nesta SV – Standing ovation anche per lui. Si piazza davanti alla difesa e gestisce anche qualche pallone con la solita immensa classe.

Seedorf 6,5 –  300esima in A, 432esima con il Milan. E presumibile gara d'addio al mondo rossonero. Parte mezz'ala sinistra, poi, con l'infortunio di Boateng, va a fare il trequartista. Si divora un gol incredibile al 28'. Situazione forse figlia del clima di rilassatezza e malinconia che aleggia su San Siro. Poi si perde in tanti tocchi troppo leziosi. Nella ripresa migliora decisamente: colpisce il palo su punizione, con Fontana immobile, e sfiora altri due gol. Poi si mette al servizio di Inzaghi e riesce a regalargli l'ultima rete in rossonero.

Boateng SV – Nemmeno 10' in campo. Un altro infortunio, in una stagione decisamente sfortunata. Dal 10' Flamini 6,5 – Entra a freddo e si piazza sul centro-sinistra. Timido per tutto il primo tempo se ne sta sulle sue. Concretizza l'accresciuta pressione del Milan, nella ripresa, finalizzando – con un bell'inserimento – un assist di Cassano.

Cassano 6,5 – Il Milan gioca solo sugli sprazzi dei propri talenti. Cassano è quello più in palla. Anche perché, diciamolo, se il Novara gioca bene davanti, dietro è decisamente rivedibile. Col passare dei minuti, però, si produce in troppe giocate leziose e senza costrutto. Cresce come tutta la squadra, nella ripresa. Confeziona l'assist per il pari firmato da Flamini. Dal 67' Inzaghi 7 – 300esima e ultima nel Milan. Entra e lo stadio letteralmente esplode. Mette subito in mostra una serie di movimenti da attaccante pericolosissimo. I compagni – Seedorf soprattutto – giocano tutti per lui, cercando di mandarlo in porta. E all'82' la festa si completa: gran lancio dell'olandese, movimento perfetto di Superpippo e conclusione spettacolare. Poi in ginocchio sotto la curva.

Ibrahimovic 6,5 – Senza agonismo, non si diverte. Caracolla indolente, giocando da fermo e cercando solo qualche combinazione con l'amico Cassano. Dopo che il Novara passa in vantaggio, la sua voglia cresce un po'. Non è che faccia miracoli, ma è sempre pericoloso. Nel secondo tempo si mette incredibilmente al servizio di Seedorf e Inzaghi.

All: Allegri 6,5 – La principale preoccupazione è quella di dare un po' di spazio a tutti i giocatori partenti. Il Milan va al piccolissimo trotto, facendo fare la gara al Novara e agendo solo coi suoi solisti. Le disattenzioni in serie portano al gol di Garcia. L'eccessiva leziosità, rende gli attacchi di tutto il primo tempo estremamente sterili. Il secondo tempo è molto diverso:  più grinta e cattiveria. Il Milan cerca di fa la partita e ribalta il risultato con merito.

 

NOVARA 

Fontana 6 – Primo tempo sorprendentemente tranquillo. Secondo tempo molto diverso: salvato dal palo sulla punizione di Seedorf, 'miracoleggia' su Ibra. Nulla può sui gol di Flamini e Inzaghi.

Morganella 5,5 – Prende rapidamente le misure a Mesbah. Dopodiché si concentra quasi esclusivamente alle diagonali e alla copertura verso il centro.

Lisuzzo 5,5 – Non una gran partita. Il Milan va a sprazzi, ma quando le stelle rossonere puntano il cuore dell'area, son sempre dolori. Paradossalmente, fa meglio contro il Milan più cattivo della ripresa. Inzaghi lo fa ammattire.

Centurioni 6 – Come Lisuzzo, fatica a tamponare le giocate degli avanti rossoneri. Però approfitta della leziosità del milanisti, sbrogliando più di una matassa. Dall'85' Ludi SV –

Garcia 6,5 – Largo a sinistra, fa un po' fatica dal punto di vista della corsa. Si trova – dopo un rimpallo – la palla per l'1-0 e la sfrutta. Dopo il gol, acquista fiducia e spinge con continuità tenendo Zambrotta sempre sotto pressione.

Porcari 5,5 – Tiene il centro destra del centrocampo, incrociando – e tenendo a bada – Flamini. Meno bene, come tutto il Novara, nel secondo tempo, quando non riesce più a tenere le distanze giuste coi compagni di reparto.

Pesce 6 – Mette ordine al centrocampo e fa densità importante, in fase di non possesso. Cala notevolmente nella ripresa. Dall'85' Maggio SV –

Gemiti 5 – Schierato come mezz'ala sinistra, fa un po' fatica a trovare tempi e spazi di inserimento.

Rigoni 5,5 – E' il migliore dei suoi. E quasi non crede al numero di occasioni che lo svogliato Milan di oggi gli concede. Forse anche per questo, commette errori insoliti in fase di rifinitura. Nel momento migliore del Milan, ha – in contropiede – una grande occasione, ma spreca ancora.

Jeda 5,5 – Gira a vuoto, nonostante i 'buchi' che la difesa rossonera seguita a lasciare. Tanto movimento, poca cattiveria.

Caracciolo 6 – Importante punto di riferimento. Mexes proprio non riesce ad arginarlo. Più dura contro Yepes. Dal 66' Radovanovic 5,5 – Va a infoltire le fila del centrocampo novarese.

All: Tesser 6 – Il Novara scende a San Siro pieno di orgoglio e deciso a vivere l'ultimo scampolo di Serie A con assoluta dignità. Il Milan ha evidentemente la testa altrove e, per tutto il primo tempo, sono i piemontesi a fare la gara. Nella ripresa le cose cambiano: il Milan non ci sta, il Novara fa fatica e viene schiacciato.

 

Arbitro Velotto 6,5 – La partita è tutt'altro che accesa, vista la giornata del tutto particolare del Milan. Buone tutte le decisioni sugli offside. Generoso, forse, con Centurioni durissimo su Mesbah in area novarese.

 

TABELLINO 

MILAN-NOVARA 2-1

MILAN (4-3-1-2): Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng (10' Flamini); Cassano (67' Inzaghi), Ibrahimovic. All: Allegri.

NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Centurioni (85' Ludi), Lisuzzo, Garcia; Porcari, Pesce (85' Maggio), Gemiti; Rigoni; Jeda, Caracciolo (66' Radovanovic). All: Tesser.

Arbitro: Velotto

Marcatori: 20' Garcia (N), 56' Flamini (M), 82' Inzaghi (M)

Ammoniti: 38' Aquilani (M)

Espulsi: –

Note:  A fine partita Adriano Galliani, sul terreno di gioco, saluta uno per uno tutti i campioni del Milan che lasciano il club. Poi spazio alla commozione generale

 

Redazione

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