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Mercato Juventus, Pirlo spiega l'addio al Milan: “Non servivo piu'”. Poi sullo scudetto e Conte..

Il numero 21 bianconero elogia il tecnico leccese: “Un talento della panchina”

MERCATO JUVENTUS PIRLO SU ADDIO AL MILAN, JUVENTUS, SCUDETTO, CONTE E NAZIONALE / TORINO – Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Andrea Pirlo ha spiegato i motivi dell'addio al Milan, l'arrivo alla Juventus e l'incontro con Conte definito “un grandissimo allenatore”. Infine il regista bianconero ha anche parlato degli obiettivi dell'Italia per il prossimo Europeo.

ADDIO MILAN – “Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori, il Milan ha deciso che non servivo più, allora ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica”.

JUVENTUS – “Durante la stagione molti miei ex compagni mi hanno detto che sentivano la mia mancanza. Io sono contento: ho vinto. Qui ho avvertito un'aria particolare. A giugno al matrimonio di Buffon alcuni suoi amici mi chiedevano se fossi pazzo per aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere. E dissi che avremmo conquistato lo scudetto”.

CONTE – “Ero in Nazionale, lui aveva appena firmato. Mi chiamò per presentarsi e mi sorprese: dovevamo ancora fare le vacanze e lui era già carico. Fu una bella telefonata. E' un grandissimo allenatore, un talento della panchina. Io ne ho avuti tanti, ma nessuno così meticoloso nel lavoro e bravo a spiegare le cose. Dal punto di vista tattico e didattico è perfino più bravo di Ancelotti e Lippi, che pure hanno tante qualità. Prepara benissimo le partite, studiamo i video degli avversari 3-4 volte alla settimana e quando scendiamo in campo è difficile che qualcosa ci sorprenda”.

IL PIANTO A TRIESTE – “Lacrime di gioia: la vittoria è stata bella e intensamente voluta. Ci tenevo molto. Mentre piangevo ho abbracciato Buffon: dall'estate scorsa parlavamo di questo scudetto”.

CONDIZIONE FISICA – “Sto bene. Il nostro segreto è stata la preparazione atletica, non avevo mai lavorato così tanto in ritiro e anche durante la settimana”.

NAZIONALE – “Obiettivo? La semifinale. Siamo forti e giochiamo per vincere. Il blocco Juve è una bella base da cui partire”.

Redazione

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