Mercato Fiorentina, Cerci scaccia le voci di addio

L'attaccante viola rigenerato dal gol contro il Lecce lascia intendere di volersi fermare a Firenze a lungo

MERCATO FIORENTINA CERCI / FIRENZE – Un'annata difficile, anzi difficilissima. I problemi con i tifosi e quelli con Delio Rossi, l'indolenza in campo e le gaffe della fidanzata fuori dal terreno di gioco. Il gol-salvezza contro il Lecce sembra però aver pienamente rigenerato Alessio Cerci, che in un'intervista rilasciata alla 'Gazzetta dello Sport' si mostra maturo e pronto a prendere in mano la squadra che, per vari problemi, ha lasciato nel corso di questa stagione. Cerci spiega alcune delle voci girate sul suo conto: “Non è vero che cammino con un gatto al guinzaglio, è il mio chihuahua. Gli insulti con i tifosi in strada invece sono veri, non accetto che mi si tocchino mia madre e la mia fidanzata. Anche la lite con Mihajlovic è vera, ma poi mi sono scusato”.

SI PUO' DARE DI PIU' – Tanti rimpianti, come ad esempio la Nazionale e non aver reso al meglio in questa stagione: “A vent’anni si possono commettere delle piccole cavolate, ma verso di me c'è stato troppo accanimento. Forse sono un po’ fragile e un po’ pigro in allenamento, è un mio limite ma per dare il massimo devo essere capito. E spesso non lo sono stato. Rossi poteva farmi giocare di più, invece non l'ha fatto. La Nazionale è vero che non la merito per ora, devo dimostrare continuità, ma credo che poi potrei starci senza problemi”.

FUTURO VIOLA – Per il futuro Cerci non ha dubbi: “La scorsa estate mi hanno cercato Manchester City e Juventus, ma d'accordo con la società ho deciso di restare qui. Il gol è stato una liberazione, per tutti. Dopo il rosso con la Juve ho avuto la forza di rialzarmi, come mi era già successo in passato. E in questi giorni ho ricevuto tanto affetto dai tifosi. Per il futuro se si cerca una base su cui ripartire allora voglio esserci dentro, spero di continuare qui. Finora avete visto il 50% di quello che posso dare».

A.P.