CAMPIONE RAGGI X DROGBA / ROMA – Martedì sera al 'Camp Nou' il Chelsea è riuscito in una grandissima impresa contro il Barcellona: grazie al pareggio ottenuto nonostante l’inferiorità numerica, i 'Blues' il prossimo 19 maggio a Monaco di Baviera sfideranno il Bayern Monaco in una finale di Champions League che pochi avevano pronosticato. Nella partita contro i 'blaugrana' i londinesi sono riusciti a difendere il vantaggio ottenuto allo 'Stamford Bridge', siglato da uno dei giocatori più carismatici a disposizione di Roberto Di Matteo, ossia Didier Drogba, che a 34 anni suonati è ancora uno degli attaccanti più forti del mondo e che in attesa di conoscere il suo futuro (il suo contratto è infatti in scadenza) con un gol da killer dell’area di rigore all’andata e una partita di grande sacrificio al ritorno ha avuto un peso importantissimo nello scacco matto servito dal Chelsea a Pep Guardiola.
SULLE ORME DELLO ZIO – Nato in Costa d’Avorio l’11 marzo del 1978, Drogba a soli 5 anni si trasferisce in Francia dove lo zio fa il calciatore e dove anche lui presto inizia un percorso che gli consente di diventare professionista con la maglia del Le Mans nella seconda serie francese. L’inizio di carriera non è dei più facili, e la vera svolta per Drogba arriva nel gennaio 2002, a quasi 24 anni, quando debutta nel massimo campionato transalpino nel Guingamp, squadra in cui milita anche Malouda che poi sarà suo compagno anche al Chelsea.
DA MARSIGLIA A LONDRA – In Bretagna il centravanti esplode definitivamente nel 2002/03, quando con 17 reti in 34 partite si guadagna l’interesse di uno dei club francesi più prestigiosi, l’Olimpique Marsiglia, che lo acquista e gli consente il vero salto di qualità: al 'Velodrome' l’attaccante ivoriano si impone a livello nazionale e soprattutto internazionale, con una Coppa Uefa giocata da protagonista assoluto e persa in finale contro il Valencia. Prima punta forte fisicamente ed elegante, Drogba fa della completezza e del fiuto per il gol i suoi pregi più importanti, che convincono Josè Mourinho a chiedere il suo acquisto al presidente del Chelsea, Roman Abramovic.
BANDIERA BLUE – Il magnate russo, si sa, non bada quasi mai a spese, e non si spaventa nemmeno alla richiesta del Marsiglia di 24 milioni di sterline per cedere il suo gioiello: Drogba può approdare così allo Stamford Bridge, dove vivrà la parte più intensa e appagante della sua carriera. Quella in corso è l’ottava stagione londinese consecutiva per Drogba, che con 154 gol in 336 partite con i ‘Blues’ è diventato uno dei giocatori più importanti della storia del Chelsea.
CONSACRAZIONE – Dopo aver vinto tre Premier League, tre Coppe d’Inghilterra, due coppe di Lega e due Community Shield (oltre, a livello personale, per due volte la classifica cannonieri della Premier) a Drogba continua a mancare la consacrazione internazionale sfiorata più volte e mai conquistata, come d’altronde anche un titolo con la Nazionale del suo Paese di cui è da anni il simbolo: per colmare questa lacuna il centravanti africano avrà tra poche settimane forse l’ultima occasionissima della carriera, in attesa di un futuro prossimo che lo vedrà con ogni probabilità lontano da Londra. Molte squadre sono pronte a fare carte false per lui, alcune anche del nostro campionato (la Juventus è una delle squadre più interessate, come già riportato dal nostro portale alcuni giorni fa). Chi lo prende, visto quanto dimostrato dal numero 11 del Chelsea negli ultimi tempi, potrebbe fare un vero affare: la speranza di Drogba, invece, è quella di presentarsi dopo aver finalmente alzato al Coppa dalle grandi orecchie. Neuer e il Bayern Monaco sono avvisati.
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