Milan, quando la difesa diventa il miglior attacco

I rossoneri mantengono la porta inviolata. Non succedeva da un mese

MILAN DIFESA E MORALE RITROVATI/ MILANO – La storia di un campionato si costruisce su basi forti. La difesa è un reparto importante, al quale si deve fare affidamento in quei momenti nei quali il gioco latita e le manovre offensive non sono delle più fluide. Non stiamo dicendo nulla di nuovo. Un dato di fatto che serve, però, per riassumere la gara condotta dal Milan nella serata di ieri contro un Chievo arrembante 
che, per tutta la durata del match, ha mantenuto nelle proprie mani il gioco. A spuntarla, però, è stato un 
Milan che ha ritrovato una difesa tanto inedita quanto impeccabile.

RETE INVIOLATA – Non succedeva da un mese. Esattamente dalla gara di Parma, nella quale il Milan si impose 2-0. Da allora i rossoneri hanno imbarcato almeno un gol che, solo in un caso, è valso poco. Contro la Roma, a San Siro, Ibrahimovic ha saputo capitalizzare al meglio, regalando i tre punti, ma nelle due successive occasioni, contro Catania e Fiorentina, non si è saputo far di meglio, dovendo prendere atto, rispettivamente, di un pareggio e una sconfitta. Una mini-serie drammatica che sembrava aver tolto un po' di quella serenità che si vive dalle parti di Milanello. A riportare un po' di sole (moralmente parlando, visto che al centro sportivo di Carnago ora piove) ci ha pensato una linea difensiva inconsueta, per questa stagione, che ha saputo abbinare elementi di esperienza come Nesta, Yepes e Zambrotta, a forze fresche e giovani. Mattia De Sciglio, diciannovenne prodotto delle Giovanili rossonere, ha giocato un'intera partita 
sulla corsia destra suscitando elogi da parte degli addetti ai lavori. Il terzino, dopo un inizio di gara timido, ha saputo trovare personalità e posizione in campo che gli sono valsi un voto più che sufficiente in pagella.

RINFORZI – Lontani dal mercato, il Milan può solo sperare di trovare buone notizie dall'infermeria. In panchina, nella serata di ieri, si sono riaffacciati Mathieu Flamini e Rodney Strasser (per quest'ultimo qualche minuto in campo). Gennaro Gattuso, seppur non in pienissima condizione, ha comunque fatto una buona figura sulla mediana. Adesso si attendono i rientri degli ex-squalificati Bonera, Aquilani e Ambrosini, i quali hanno, obbligatoriamente, ottenuto un turno di riposo. In gruppo, dovrebbero essere riaggregati anche Abate e Antonini ma ci si aspetta, più di tutto, qualche notizia confortante su Van Bommel e Boateng. Per questi ultimi non esiste ancora una data precisa per il ritorno in campo ma, in Via Turati, si augurano che i rispettivi infortuni possano essere quasi del tutto smaltiti nel corso della prossima settimana. 

APPUNTI DI VIAGGIO – In vista della gara casalinga contro il Genoa, Allegri potrebbe dare un turno di riposo a Nocerino. Il centrocampista napoletano è onnipresente in campo e, sebbene le sue prestazioni non siano calate sensibilmente, una piccola sosta sarebbe fisiologicamente consigliata. Lo stesso discorso si potrebbe estendere a Zlatan Ibrahimovic, altro perno dello scacchiere di Allegri. Lo svedese le vuole giocare tutte ma l'allenatore, in tal senso, deve fare delle scelte che fungano nell'interesse della squadra e dei risultati. Da Ibra non si prescinde; la sua assenza, in passato, è stata dettata, obbligatoriamente, dalle squalifiche. La mancanza del miglior terminale offensivo rossonero, sia nella passata stagione che in questa, non ha lasciato buchi e, anzi, ha permesso ai vari Pato (l'anno scorso), Maxi Lopez ed El Shaarawy (quest'anno) di calcare la scena con ottime prestazioni. 
Ora tocca ad Allegri decidere se impiegare nuovamente un logoro Ibrahimovic o se concedergli almeno un parziale riposo, impiegandolo a partita in corso e, solo nel caso che il match richieda il suo intervento.