PAGELLE E TABELLINO DI CHIEVO-CATANIA / VERONA – A Verona i padroni di casa vincono agevolmente una bella partita dominata e ben giocata. Compito per gli uomini di Domenico Di Carlo facilitato dall'ingenuità di Spolli che al 20' atterra in area Pellissier e viene espulso. Il Catania prova a reagire specialmente nel primo tempo quando un innocuo tiro di Gomez viene colpevolmente deviato da Andreolli. Nella ripresa i clivensi dominano e resistono al forcing finale degli avversari. Tra le fila siciliane i migliori sono Izco e Legrottaglie, gli unici a lottare fino in fondo e a mordere gli avversari nonostante l'inferiorità numerica.
CHIEVO
Sorrentino 6,5 – Incolpevole sul gol catanese, quando Andreolli lo mette fuori causa con una deviazione sul tiro di Gomez, il portiere del Chievo disputa un'ottima partita in cui trasmette sicurezza a tutta la difesa attraverso buone parate e uscite d'autorità.
Frey 6 – Buona partita per l'esterno francesce: presente e diligente in entrambe le fasi. Soffre pochissimo gli attacchi rossoblu provenienti dalle sue parti.
Andreolli 5,5 – A segnare in negativo il suo voto è quella deviazione sul tiro privo di pericolosità di Gomez. Ci mette il piede ingannando il suo portiere e riaprendo suo malgrado la partita. Per il resto non ha particolari patemi controllando senza particolari patemi Bergessio.
Cesar 6 – Gara attenta e autorevole quella del centrale dei veneti: Bergessio è chiuso fra lui e Andreolli e non si rende quasi mai pericoloso. Sul piano aereo poi svetta ed è il padrone.
Drame' 5,5 – Partita leggermente in ombra per l'ex Sochaux. Non spinge come dovrebbe e a volte di fronte agli attacchi di Gomez e Motta va in difficoltà. Di Carlo lo sostituisce capendo la giornata no del ragazzo. Fortunatamente la squadra non ne risente più di tanto. Dal 61' Sardo 6 – Entra e lotta sulla fascia con Gomez e Lanzafame. Soffre solo nel finale, per il resto una buona partita.
Bradley 7 – Oggi lo statunitense è il dominatore del centrocampo. Segna il gol che sblocca il match e in genere scandisce i tempi del gioco gialloblu con maestria, sapienza tattica e visione di gioco. Primo gol in Serie A meritato per l'americano, vera rivelazione del Chievo di quest'anno.
Rigoni 6,5 – I suoi polmoni nella mediana veneta sono fondamentali e oggi ne abbiamo avuta un'altra prova. Lotta e si fa sentire in ogni occasione oltre alla solita pericolosità in zona gol grazie ai suoi proverbiali inserimenti.
Luciano 6 – Nel primo tempo è dappertutto, contrastando il centrocampo siciliano con tenacia e forza inaspettata per un giocatore dalla carta d'identità sbiadita. Nella ripresa cala un pò ma in genere la sua gara è più che sufficiente.
Cruzado 6,5 – Oggi dai suoi piedi sono partiti dei passaggi che erano dei veri lampi di classe. Illumina all'altezza della trequarti l'azione offensiva del Chievo e disputa una delle sue migliori partite stagionali. Il gol manca ancora ma scommettiamo che Di Carlo con prestazioni del genere può tranquillamente farne a meno. Nella ripresa il suo rendimento scende leggermente e viene sostituito dopo aver dato molto. Dal 64' Hetemaj 6 – Entra in campo per dare maggiore copertura in vista di un forcing catanese nel finale e si dimostra dinamico e tenace nel presidio della sua zona di competenza, lottando come meglio gli riesce.
Pellissier 7 – Il capitano veneto torna ai suoi livelli più alti. In una stagione non proprio all'altezza della sua fama, con soli 5 gol all'attivo e qualche prestazione sottotono, l'attaccante aostano torna a trascinare i suoi compagni e lì davanti è costantemente uno dei più pericolosi. Un gol (il secondo consecutivo) e un assist per Paloschi sono il biglietto da visita di un giocatore che con il suo finale di stagione sta nuovamente portando la sua squadra ad una salvezza conquistata con largo anticipo.
Paloschi 7 – Insieme a Pellissier e Bradley è il migliore della sua squadra. In attacco è una continua spina nel fianco nel reparto arretrato siciliano, allargandosi di tanto in tanto cercando di allargare le maglie della difesa avversaria. Con il compagno di reparto oggi l'intesa è immediata e i frutti, anche e soprattutto in termini di gol, si vedono eccome. Corre come non mai e conferma ancora una volta l'ottimo momento di forma. Dal 68' Thereau 6 – Non trova il gol ma comunque entra bene in partita e, giocando nel suo ruolo naturale di punta vera, mette in mostra le sue qualità tattiche, atletiche e qualitative.
All. Di Carlo 6,5 – Ha preparato la partita nei minimi dettagli oggi. Lo si vedeva spesso alterarsi con i suoi per errati piazzamenti in occasione del rinvio del portiere avversario. Questo è sintomo di un allenatore e di una squadra in salute che insieme stanno conquistando ancora una volta una salvezza più che tranquilla e disputando un campionato che definire dignitoso sarebbe riduttivo. Verona sembra il suo habitat naturale.
CATANIA
Carrizo 5,5 – Oggi deve soffrire, non per colpa sua, ma il suo pomeriggio comunque gli riserva brutti momenti. La difesa è in costante affanno e lui non può farci nulla. Intuisce il rigore di Pellissier, senza però riuscire ad intercettarlo. Non può arrivare sul piazzato di Bradley. Non è la giornata adatta per dimostrare di essere rinato.
Motta 5,5 – Nonostante le difficoltà dovute all'espulsione di Spolli, lui, come Marchese dall'altra parte del campo, continua a correre e cerca di proporre sortite offensive degne di nota, con scarso successo. Specialmente nel primo tempo soffre da matti la tenacia di Paloschi. Dal 76' Lanzafame 6 – Entra e dà l'anima con qualche tiro pericoloso ma non basta a contribuire alla sua squadra di uscire imbattuta al fischio finale.
Legrottaglie 6,5 – Rimasto da solo lì in mezzo non demorde e lotta con tutte le sue forze per opporsi alla discese di Pellissier. Di testa le prende tutte lui e dà ancora una volta il massimo risultando il migliore della sua squadra.
Spolli 4,5 – Inizia bene con una scivolata provvidenziale su un tiro del Chievo diretto in porta ma poi, dopo essere scivolato e superato da Pellissier, atterra l'attaccante avversario lanciato a rete di fronte a Carrizo: lascia quindi dopo soli 20' i suoi compagni in inferiorità numerica e macchia la sua giornata con un errore molto grave. La sua squadra non molla ma la sue colpe sono enormi e la faccia di Montella alla sua uscita dal campo è tutta un programma.
Marchese 6 – Chiamato dopo l'episodio del rigore in favore degli avversari ad affiancare Legrottaglie in mezzo alla difesa, se la cava piuttosto bene, mettendo in mostra un'altra prestazione sufficiente e senza particolari sbavature.
Izco 6,5 – Soprattutto nel primo tempo è uno dei più positivi dei suoi. Dinamismo e inserimenti al veleno sono il suo cavallo di battaglia e cerca in tutti i modi di rendersi pericoloso e utile in mezzo al campo. Entra in tutte le azioni più pericolose del Catania da vero capitano.
Lodi 6 – Le solite geometrie morbide e calibrate non mancano. I rossoblu si affidano a lui nei momenti più difficili e lui in generale non delude, anche se non brilla come al solito.
Ricchiuti 5 – Una partita sottotono per il centrocampista argentino ex Rimini. Montella gli dà una chance da titolare ma lui non riesce a ripagare il mister con una prestazione notevole. A centrocampo soffre la corsa degli avversari e incappa in una giornata storta. Dal 55' Almiron 6,5 – Entra a partita in corso perché non al meglio, ma non si direbbe. L'allenatore lo rischia in un momento di difficoltà e lui guida la riscossa rossoblu che per poco non porta al pareggio. Cambia il volto alla sua squadra segnando inoltre il gol della vana speranza.
Llama 5,5 – Inizia discretamente ma poi, col Catania in 10', è costretto ad arretrare come terzino sulla linea dei 4. Non è il suo ruolo e si vede, poiché soffre quando deve difendere la sua zona di competenza dagli attacchi clivensi. Dal 45'
Capuano 6 – Montella lo inserisce per far quadrare i conti in difesa e lui mira soprattutto a difendere la sua zolla.
Bergessio 5,5 – Giornata difficile per l'attaccante argentino. Primo tempo quasi nullo, costretto com'è a guardare i suoi soffrire e contro Cesar non passa mai. Nella ripresa cresce leggermente ma non riesce ad arrivare alla sufficienza.
Gomez 6 – Lì davanti è il più vivace. Da un suo tiro (senza per'altro particolari pretese) nasce il gol che con la complicità di Andreolli rimette il Catania in partita. Nella ripresa con i suoi movimenti nello stretto riesce sempre a creare apprensione ma oggi non è pericoloso come al solito.
All. Montella 6 – Quando un tuo giocatore commette una sciocchezza dopo appena 20', il lavoro di una settimana d'allenamento perde improvvisamente di utilità. La partita l'aveva impostata anche bene l'allenatore ex Roma, con lotta a centrocampo ed esterni d'attacco per scardinare la compattezza difensiva dei veneti. Il lavoro di Montella però è visibile quando, sotto di un uomo e a 5' minuti dalla fine, i suoi uomini continuano ad attaccare e a cercare la via del gol.
Arbitro Massa 6,5 – Non sbaglia praticamente nulla il fischietto della gara odierna, aiutato molto bene dagli assistenti, soprattutto da Dobosz che azzecca tutte le segnalazioni di fuorigioco. Giusto il rigore dato al Chievo e altrettanto sacrosanta è l'espulsione per Spolli che ferma fallosamente una chiara occasione da gol.
TABELLINO
CHIEVO-CATANIA 3-2
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Cesar, Drame' (Dal 61' Sardo); Bradley, Rigoni, Luciano; Cruzado (Dal 64' Hetemaj); Pellissier, Paloschi (Dal 68' Thereau).All. Domenico Di Carlo. Catania (4-3-3): Carrizo; Motta (Dal 76' Lanzafame), Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Ricchiuti (Dal 55' Armiron); Llama (Dal 45' Capuano), Bergessio, Gomez. All. Vincenzo Montella.
Marcatori: 6' Bradley (C), 20' Pellissier (rig) (C), 32' (A) Andreolli (C), 50' Paloschi (C), 85' Almiron (CA).
Ammoniti: 43' Marchese (CA), 92' Hetemaj (C)
Espulsi: 18' Spolli (CA).
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