Gianluca Paparesta su Catania-Milan e tecnologia nel calcio

RadioCalciomercato.it ha intervistato l'ex arbitro sugli errori dell'ultimo week-end

CATANIA-MILAN ESCLUSIVO PAPARESTRA SERVE LA TECNOLOGIA / ROMA – Ancora una giornata di campionato caratterizzata da errori arbitrali e polemiche: l'ex arbitro Gianluca Paparesta commenta l'operato dei direttori di gara in esclusiva per 'RadioCalciomercato.it'. L'attuale commentatore Mediaset afferma: “In questo week end ci sono stati episodi che hanno riguardato più squadre. È una giornata nata male con gli errori in Catania-Milan e continuata con svarioni nelle partite di domenica”.

TECNOLOGIA – Errori che secondo Paparesta potrebbero essere evitati con l'utilizzo della tecnologia: “La situazione gol/non gol evidenzia la necessità della tecnologia per aiutare i direttori di gara quando ci sono decisioni difficili da prendere come quella di Catania. Speriamo che il presidente Nicchi si convinca anche lui che la tecnologia non toglierebbe potere agli arbitri, ma li aiuterebbe soltanto. Lo avevamo già detto giovedì: quasi tutti gli sport a livello professionistico utilizzano la tecnologia, invece nel calcio si continua a tergiversare con un comportamento che dimostra la grande confusione che c'è nel nostro mondo. Si parla sempre degli stessi problemi e le persone deputate a risolverli sono lì da anni ormai. Quello del calcio è un sistema che non ha un ricambio”.

NICCHI – Nel suo intervento alla web radio di Calciomercato.it, Paparesta punta l'indice contro il presidente dell'Aia Nicchi: “A dicembre diceva che il 2011 era stato un buon anno per gli arbitri e che non c'era bisogno della tecnologia, che i direttori di gara sbagliano poco. Poi è successo quel che è successo, con l'errore sul gol di Muntari e ha affermato la necessità della tecnologia, prima di ritornare nuovamente sui suoi passi. C'è poca coerenza. Il primo gol della Juventus contro il Napoli era in fuorigioco, così come non c'era il fuorigioco di Boateng in Catania-Milan: sono solo esempi di una giornata non certo positiva. La designazione di Rocchi in Real Madrid-Apoel dimostra qual è la considerazione a livello internazionale. Tagliavento in Benfica-Chelsea ha commesso un errore e ha dimostrato di non aver superato le polemiche di Milan-Juventus.

CALCIOSCOMMESSE – Inevitabile un commento sull'inchiesta calcioscommesse: “Non ci sono gli anticorpi per debellare questo male nel calcio, perché sono sempre gli stessi a governare il nostro sistema. Tutti intervengono per dire che servono le giuste contromisure, ma poi non cambia mai nulla. C'è grande amarezza, grandi perplessità: questo fenomeno è cresciuto a dismisura negli ultimi anni con l'apertura alle scommesse che prima erano vietate. Manca però una prevenzione”.