PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI

Centrocampo di ferro con uno strepitoso Vidal per la Juve, ma il Napoli di stasera e' davvero poca cosa

PAGELLE E TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI / TORINO – Una Juve impressionante contro un Napoli piccolo così. Questa la sintesi di una partita che ha visto i bianconeri dominare praticamente per tutto il match, forti di un centrocampo fenomenale e una difesa insuperabile; per Conte stasera le uniche note stonate sono Lichtsteiner (molto meglio Caceres) e Borriello (impietoso il confronto con Quagliarella). Nel Napoli i soliti problemi in difesa e tanta, troppa approssimazione in avanti. La faccia del testardo Mazzarri a fine match è più che eloquente. 

JUVENTUS

Buffon 6 – Praticamente i guanti non se li sporca neppure. 

Bonucci 7 – Della difesa è il meno appariscente, però efficace quanto gli altri. E apre anche le marcature con una deviazione fortuita quanto decisiva. 

Barzagli 7 – Baluardo insormontabile, questa è probabilmente la miglior stagione della sua carriera. 

Chiellini 7 – Rigenerato, ottimo in anticipo e anche nelle ripartenze, dei tre difensori è quello che si propone di più e meglio in avanti. 

Lichtsteiner 5,5 – Nervosetto e poco propositivo, rischia il rosso con una simulazione clamorosa al limite dell’area. L’arbitro lo grazia, Conte no. (21' st Caceres 6,5 -.Il suo ingresso vivacizza la manovra bianconera sulla destra, va anche vicino al gol). 

Vidal 8 – Nel primo tempo è un autentico uragano, roccioso nei contrasti ed elegante nei disimpegni. Poi una piccola flessione nella ripresa, ma è solo il riposo prima dell’exploit in occasione del 2-0: guarda negli occhi Campagnaro, lo scherza con una ‘bicicletta’, lo salta e poi infila De Sanctis con un diagonale perfetto. Quando sta bene è il centrocampista più completo del pianeta. 

Pirlo 6,5 – Ottima la prima frazione, dove è praticamente un trequartista con compiti di copertura. Nella ripresa tira un po’ i remi in barca, ma non butta un pallone e si toglie anche lo sfizio di qualche numero di alta scuola. 

Marchisio 7 – Non lo vedi mai se non quando deve farsi sentire. La sostanza abbinata alla qualità, e stava anche per segnare. 

De Ceglie 6 – Onesto quanto basta per meritare la sufficienza, non fa mai il passo più lungo della gamba.

Borriello 5 – Non piace ai tifosi della Juve, che non perdono occasione per fischiarlo; ma anche la Juve non sembra piacere molto a lui, vista l'indolenza che mostra in campo. Esce fra bordate di fischi, fine di un amore mai iniziato. (25' st Quagliarella 7 – Entra e vorrebbe spaccare il mondo, sente questa partita più di ogni altra. Sfiora il golazo da centrocampo, poi timbra sottomisura con un destro dei suoi. Non esulta perché Napoli non è solo la sua ex squadra, è anche la sua città).

Vucinic 6 – In quanto a sufficienza non ha nulla da invidiare al compagno di reparto, lui almeno di tanto in tanto si sveglia e regala lampi di classe. Non troppi, a dirla tutta. (38' st Del Piero sv).

Conte 7,5 –  Sa benissimo che questo è un po' il crocevia della stagione e prepara la partita nei dettagli, mostrando una cura maniacale dei particolari certificata anche dai cambi, azzeccatissimi. La squadra gioca con una ferocia bestiale, credono nella rincorsa al Milan e si vede. 

NAPOLI 

De Sanctis 5,5 – Poche colpe sul gol di Bonucci, piazzato maluccio sugli altri due. Nessuna responsabilità specifica, ma stasera la sufficienza non la merita neanche lui.

Campagnaro 5 – Fa tenerezza quando sta lì a guardare Vidal che lo mette in ridicolo prima di scaraventare il pallone in rete. Ma in generale è come sempre disattento nella marcatura.

Cannavaro 5,5 – Il duello con Borriello è di quelli senza esclusione di colpi. Bene, ma poi è corresponsabile nei tre gol (evitabili) subiti dalla squadra.

Aronica 5 – Col pallone fra i piedi non sa cosa fare, se il calcio fosse soltanto spazzare l’area di rigore e contrastare gli avversari sarebbe un campione.

Maggio s.v. – Sfortunato e infortunato, è al terzo cambio consecutivo per problemi muscolari. Quando si decideranno a recuperarlo per bene? (25' Dossena 5,5 – Senza infamia e senza lode, il problema è che ormai è sempre così).

Gargano 6 – Quando la barca affonda lui è l’unico che porta a casa almeno la pagnotta, correndo e dannandosi l’anima fino alla fine. Molto bello il duello con Vidal, ma a conti fatti lo perde lui.

Inler 5 – Compassato e poco lucido, ma soprattutto surclassato dalla superiorità numerica in mezzo al campo degli avversari. (17' st Pandev 5,5 – Ci prova a cambiare passo, ma intorno ha dei leoni famelici che lo sbranano).

Zuniga 4 – Forse le scuole calcio in Colombia non insegnano a seguire l’uomo anziché il pallone. Se non fosse stato per la ‘generosità’ degli avversari il gol del ko sarebbe arrivato molto prima, dalla sua parte. Inutile anche in fase di appoggio, l’espulsione è la ciliegina sulla torta di una prestazione terrificante.

Hamsik 5 – Parte bene ma poi si perde nei suoi pensieri, come troppo spesso gli accade. Non aiuta i centrocampisti e non appoggia gli attaccanti, oggi la sua presenza in campo non serve a molto. (26' st Dzemaili 5,5 – Una discesa senza senso palla al piede e poco più).

Lavezzi 5 – Dovrebbe cambiare marcia, ma la squadra resta col cambio in folle dal 1’ al 90’. Ed è anche colpa sua.

Cavani 5 – Stasera probabilmente non dovrà lavare neanche le scarpette.

Mazzarri 5 – Braccia conserte, sguardo perso nel vuoto. La sua faccia anticipa le parole che dirà ai suoi negli spogliatoi. Ma di sicuro le sue responsabilità ce le ha tutte. Dossena non ne ha più, senza Maggio non ci vuole un genio a cambiare modulo in corsa; Conte ha forse una delle linee mediane più forti d’Europa, non gli si può concedere anche un uomo in più; tardivi, troppo tardivi i cambi. Aveva uno shot per raggiungere la Lazio: non era obbligatorio sfruttarlo, ma quanto meno la faccia la si poteva salvare.

Arbitro Orsato 5,5 – Più che all’inglese arbitra ‘alla scozzese’: avaro nella concessione di falli e cartellini, la cosa ha un suo senso finché resta coerente nella sua applicazione bilaterale. Grazia Lichtsteiner che, già ammonito, regala una simulazione plateale che probabilmente meritava il secondo giallo.

JUVENTUS-NAPOLI 3-0

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (21' st Caceres), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Borriello (25' st Quagliarella), Vucini (38' st Del Piero) A disp: Storari, Pepe, Giaccherini, Matri. All.: Conte 

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio (25' Dossena), Gargano, Inler (17' st Pandev), Zuniga; Hamsik (26' st Dzemaili); Lavezzi, Cavani A disp.: Rosati, Fernandez, Britos, Vargas.All.: Mazzarri

Arbitro: Orsato

Reti: 9' st Bonucci (J); 30' st Vidal (J); 38' st Quagliarella (J)

Ammoniti: Lichtsteiner (J), Vidal (J), De Ceglie (J), Gargano (N), Cannavaro (N), Marchisio (J)

Espulso: 41' st Zuniga (N)