MILAN BARCELLONA MOVIOLA IN CAMPO ARBITRI PAPARESTA/ ROMA – In Spagna si sta tanto discutendo della condotta arbitrale del match di Champions League tra Milan e Barcellona. La stampa iberica ha attaccato senza mezze misure il direttore di gara svedese, Eriksson, reo di non aver concesso un rigore evidentissimo per un contatto, nel corso del primo tempo, tra Alexis Sanchez e Christian Abbiati.
RadioCalciomercato.it, la radio web ufficiale di calciomercato.it, ha contattato in esclusiva l'ex fischietto, oggi opinionista di 'Mediaset Premium', Gianluca Paparesta. Secondo l'ex arbitro barese i catalani hanno fatto bene a lamentarsi: “Sicuramente il rigore c’era ma le proteste riguardano soprattutto il campo. E’ un peccato perché la Uefa è sempre molto attenta e probabilmente questo campo non ha consentito uno spettacolo che sarebbe potuto essere di altissimo livello vista la forza delle due squadra. Il rigore comunque c’era: il portiere esce e viene anticipato dall’attaccante e trova le sue gambe. Non ci sono proprio dubbi”.
GIUDICI DI LINEA – “La tanto auspicata collaborazione con i giudici di linea non è servita a nulla. Il calcio si sa è uno sport particolare e anche con 10 arbitri si può sbagliare. L’arbitro di porta avrebbe, comunque, dovuto vedere il rigore, ed è difficile capire come non abbia fatto a non segnalarlo al direttore di gara che aspettava un suo cenno. Forse non era concentrato a sufficienza: non è facile, essendo impegnato durante la partita solamente per pochi spezzoni. È l’unica giustificazione che posso trovare. Non penso che dipenda dalla pressione che questo tipo di partita può mettere perché la caratura di questi arbitri è internazionale”.
MOVIOLA IN CAMPO – “Per me è fondamentale che venga usato il mezzo tecnologico per evitare almeno i gol non gol sulla linea di porta e per la valutare se il pallone sia uscito o meno. Sarebbe un grande aiuto per gli arbitri che sono sicuro sarebbero d’accordo. Gradualmente, poi, si potrebbe usare per il fuorigioco e poi come avviene nel basket si dovrebbe concedere ad ogni squadra di rivedere un tot di episodi. Ieri ad esempio avrebbe permesso di dare il rigore al Barcellona. Questo aiuterebbe gli arbitri ma cadrebbe il potere che alcuni dirigenti federali credono di poter esercitare in assenza della tecnologia. Il doppio arbitro è stato sperimentato in Coppa Italia, di minore rilievo della Champions, ma poi è stato bocciato. Il fatto che non ci si affida alla moviola in campo solo perché creerebbe delle discriminazioni con le categorie inferiori è solo una scusa visto che le differenza già ci sono con il numero degli arbitri”.
JUVENTUS NAPOLI A ORSATO – “Credo che sia un ottimo arbitro. L'unico problema è che sono solo 3-4 i fischietti bravi e sono costretti a gestire un numero importante di partite. E Orsato, che ha arbitrato Juventus-Milan di Coppa Italia si ritrova i bianconeri e fra qualche giorno nuovamente il Milan. La classe arbitrale italiana lascia a desiderare e non si è assistito a quel cambio generazionale che ci sarebbe voluto. Gli arbitri italiani non sono i più bravi ma sbagliano come tutti”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…