Milan, l'auspicio di Allegri: “Che il gol annullato a Muntari non decida lo Scudetto”. E su Cassano e De Rossi…

Il tecnico rossonero si augura che l'episodio contro i bianconeri non risulti decisivo

MILAN ALLEGRI MUNTARI JUVENTUS SCUDETTO / MILANO – Massimiliano Allegri torna a parlare di Milan–Juventus, in particolare del controverso gol annullato a Muntari. Il tecnico rossonero, durante l'incontro 'La gestione dei campioni: allenatori a confronto', organizzato dal Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, ha auspicato che il gol-fantasma non convalidato al centrocampista ghanese “non abbia un peso nella volata per lo Scudetto”. Allegri ha aggiunto: “E' stata una decisione sbagliata, ma fa parte del gioco. In quei casi dovrebbe intervenire la tecnologia, oppure gli arbitri di porta come in Europa. Invece il fuorigioco sarebbe troppo difficile da valutare con l'ausilio tecnologico. Quella di Muntari era una situazione molto chiara, e nonostante ciò non è facile valutare, mentre credo che i bianconeri stiano ancora discutendo se Pepe fosse in fuorigioco o meno… dopo le partite bisognerebbe parlare più di tecnica e tattica e meno di arbitri e assistenti. Da parte nostra non c'è tensione, ma molti raccolgono documentazioni e nessuno mette in risalto le decisioni a favore. Di certo noi abbiamo subito l'episodio di Muntari in una gara decisiva, speriamo che non influisca sull'assegnazione del titolo”.

Capitolo lieto invece quello dedicato ad Antonio Cassano, che tornerà nel finale di stagione. “Stava vivendo la sua miglior annata in carriera a livello fisico e tecnico – ha dichiarato Allegri -. Prandelli sta aprendo un ciclo importante: Antonio, Balotelli e Rossi sono giovani. Euro 2012? Spagna e Germania sono le più forti, ma con le nostre potenzialità disputeremo una buona competizione. Speriamo di dargli anche Cassano“.

Allegri interviene anche sulla querelle che ha visto recentemente coinvolti il tecnico della Roma Luis Enrique e Daniele De Rossi: “Io dico sempre che i ragazzi devono avere rispetto l'uno dell'altro e quindi il fatto che si arrivi in ritardo di 5 minuti deve essere un'eccezione, non la regola. Io fortunatamente faccio parte di una società importante”.

Finale dedicato ai consigli di un suo illustre predecessore, Carlo Ancelotti: “Consigli? Solo di restare me stesso, visto che in questo modo sarei riuscito a gestire tutti i campioni a mia disposizione”