Milan, Galliani: “Ibra? Ha voluto stimolarci”. E su Allegri, Messi e Tevez…

L'amministratore delegato dei rossoneri parla all'uscita dagli uffici della Lega

MILAN GALLIANI PAROLE IBRAHIMOVIC SONO STIMOLO / MILANO – Prova a smontare il caso Ibrahimovic, Adriano Galliani: l'amministratore delegato del Milan parla all'uscita dagli uffici della Lega e minimizza le parole dello svedese e il presunto scontro con Allegri. “Ho sentito Allegri – le parole di Galliani-, ma non abbiamo parlato di niente di particolare. Ibrahimovic? Ha un carattere particolare e le sue parole sono uno stimolo. È fatto così, altrimenti non sarebbe lui”.

TRIDENTE – L'ad del Milan parla anche della formazione schierato contro l'Arsenal e del campionato: “Il tridente è frutto dei tanti infortuni che abbiamo: non ci sono i calciatori da mettere in campo, ma non è che noi normalmente giochiamo con il tridente. È l'esigenza che ci spinge a farlo, così come la Juvetnus dovrà giocare con Vidal in difesa. Classifica? Non è cambiato niente”.

CHAMPIONS LEAGUE – Le domande scivolano poi sulla Champions League e sul prossimo sorteggio per i quarti di finale: “Il Barcellona fa paura, poi ha Messi che a parer mio è il più forte di tutti i tempi: spero di non prenderli, anche perché non possiamo essere sempre così sfortunati. Eravano tra le teste di serie e beccavamo il Real Madrid, siamo scesi in seconda fascia e abbiamo preso il Barcellona. Derby italiano in Champions? Spero di no”.

MERCATO – Si entra poi in argomento mercato: “Ho buoni rapporti con Kia Joorabchian (agente Tevez, ndc) e gli ho chiesto come stava Carlitos. È tornato al gol? Non mi meraviglia, ha sempre segnato”. L'ultima frase, Galliani la dedica alle parole di De Laurentiis contro le nazionali: “Dal 2014 ci saranno due date in meno; è chiaro che quando giocano partite a metà settimane, con i viaggi intercontinentali che fanno creano qualche problema”.