APOEL NICOSIA FAVOLA CIPRIOTA / NICOSIA – Una qualificazione ai gironi di Champions League nel 2009-2010 e il secondo round della coppa Uefa 2002-2003 : questa la storia internazionale dell'Apoel Nicosia fino a quest'anno, dove ha messo in fila Shaktar Donetsk e Zenit San Pietroburgo nel girone all'italiana e il più titolato (e ricco) Lione negli ottavi di finale di Champions League.
Polisportiva fondata nel 1926, il club di calcio fu creato da alcuni greci per rappresentare la comunità ellenica della capitale cipriota, divisa tra due nazioni in perenne conflitto (Grecia e Turchia). Dopo essersi accorti delle qualità atletiche dei calciatori, la squadra inizialmente nominata POEL, aggiunse una A al nome, divenendo APOEL (A per Atletica). In breve tempo vennero aggiunte altre specialità sportive, come Atletica, Pallavolo, Basket, Ping Pong e Ciclismo, attività che ancora oggi sono in voga.
La rivale storica, l'Omonia Nicosia, nasce qualche anno dopo, nel 1948, a seguito di divergenze politiche tra i membri dell'Apoel.
Dopo esser stato il primo club Greco a superare un turno europeo (coppa Uefa del 63-64), nello stesso anno arriva un 1-16 pesantissimo contro i portoghesi dello Sporting Lisbona.
Nel nuovo millennio l'Apoel è diventata la squadra più vincente di Cipro, con 5 scudetti, 2 coppe e 5 super Coppe di lega.
Undici i giocatori ciprioti, due quelli greci, con il portiere Dionisis Chiotis eroe della serata contro il Lione. Ben quattro i portoghesi e sei i brasiliani.
Sette i gol del brasiliano Ailton, tra qualificazione e Champions League, arrivato dall'FC Copenaghen nel giugno 2010, mentre Esteban Solari, fratello del calciatore ex-Inter Santiago, è tornato un anno fa dopo aver passato parte della carriera Europea all'Almeria. Arrivato all'Apoel nel 2005, ha poi trascorso due anni nel PUMAS in Messico, e in Spagna, appunto.
Capitano, il leader Constantinos Charalambidis, ala destra di 30 anni, vanta 58 presenze in nazionale cipriota, con 11 gol, mentre una menzione è per il macedone compagno di nazionale di Goran Pandev, Ivan Trickowski.
Tre i giocatori di chiare origini italiane: oltre al già citato Solari, ci sono il brasiliano Gustavo Manduca ed il paraguayano (con passaporto spagnolo) Aldo Adorno.
Il tecnico, Ivan Jovanovic, si è trasferito in Grecia nel 1989, da calciatore. Arrivato dalla Stella Rossa di Belgrado, terminata la carriera ha iniziato ad allenare nella penisola ellenica. Iraklis Salonicco (squadra dove ha giocato) e Apoel le società che più hanno toccato la sua carriera (per due volte si è seduto su entrambe le panchine). Dal 2008 è l'allenatore della squadra cipriota.
In attesa del prossimo turno, Cipro sogna. Ma non ditelo ai tifosi dell'Omonia.
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