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Mario Sconcerti su allenatore Inter e Arsenal-Milan

Il noto giornalista ha parlato ai microfoni della web radio ufficiale di Calciomercato.it

RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO SCONCERTI / ROMA – Ieri sera il Milan ha rischiato la clamorosa eliminazione dalla Champions League; oggi la Juventus cerca la propria identità nel fortino del Bologna; l'Inter, nel frattempo, cerca le ragioni e i cocci delle proprie disfatte. Per commentare ed analizzare le situazioni dei club italiani, RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Mario Sconcerti, noto giornalista, nonché opinionista di 'Sky Sport'.

ARSENAL-MILAN – La prima analisi è stata, ovviamente, per la scongiurata 'Caporetto' dei rossoneri: “Un primo tempo disastroso, la fotografia del Milan è stata la respinta di Thiago Silva che ha portato al 2-0. Dopo i rossoneri, arrivati all'ultimo bicchiere prima di ubriacarsi, si sono fermati. Di rimonte il Milan ne ha già patite, anche quest'anno, ma ieri sera non era concentrato, qualità che invece ha sempre avuto. Ibrahimovic mi è piaciuto: di solito in Champions League appare più svagato. A questi livelli non è normale prendere tre gol in un tempo, ma l'avversario era forte, lo stadio splendido, quindi c'era qualche premessa”.

CAOS EUROPEO – Ma questo Milan potrebbe approfittare della situazione incerta che stanno vivendo i maggiori club d'Europa: “In campo internazionale stanno andando avanti squadre quasi completamente nuove, mentre le inglesi vengono eliminate una dopo l'altra: ci stiamo capendo tutti poco quest'anno. Il Milan può essere aiutato dal transito generazionale nelle grandi squadre”.

VILLAS-BOAS – Capitolo Inter. Il tecnico portoghese piace a Sconcerti, che però avverte: “Penso che non sia ancora un grande allenatore. E' arrivato al Chelsea in un momento sbagliato, quando la vecchia guardia difende se stessa, ed avere un tecnico giovane non aiuta i giocatori vecchi, che hanno praticamente la sua età. L'ha presa come un punto di scontro ed ha perso, nonostante un ingaggio faraonico e un contratto triennale. E' un buon allenatore, anche se si porta dietro l'essere la prosecuzione di Mourinho, perché due Mourinho sarebbero troppi e quelli veramente bravi nascono con rarità. Fossi l'Inter aspetterei di vederlo in un'altra squadra”.

I PROBLEMI DELL'INTER – Un altro nome caldo per la panchina nerazzurra è Blanc, ma il problema in casa Inter sarebbe un altro: “Credo che Blanc sia pronto, ma per l'Inter non vedo un problema di allenatori, quanto di giocatori: quattro allenatori bravi si sono seduti su quella panchina nell'ultimo anno e mezzo, e hanno tutti faticato. Se si pensa di risolvere i problemi cambiando guida tecnica si sbaglia: l'Inter ha bisogno di 4-5 grandi giocatori difficilissimi da trovare. Le squadre devono far bene nel presente, il futuro nel calcio non esiste: a volte i ventisettenni sono più forti dei ventenni”.

CHELSEA-NAPOLI – In Champions League c'è un'altra favola da coltivare in Inghilterra: la sfida tra 'Blues' ed azzurri. All'andata fu un trionfo, ma Sconcerti ci va cauto: “C'è un buon vantaggio, ma è un segreto di Pulcinella dire che bisogna segnare un gol allo Stamford Bridge: i 'Blues' ne hanno presi tre fuori casa. Il Chelsea ha ancora il 30% di possibilità di approdare ai quarti, ma il 70% è degli azzurri”.

BOLOGNA-JUVENTUS – Nel frattempo, la Juventus recupera la sfida fuori casa contro il Bologna per riappropriarsi della vetta della Serie A: “I bianconeri giocano sempre la stessa partita, ma il Bologna è pessimo da affrontare in casa, perché si difende con molti giocatori e ha Ramirez, Diamanti e Di Vaio per far male in contropiede. Nelle ultime partite gli uomini di Conte sono sembrati in condizione calante, e una Juve che cala è una squadra normale”.

PARMA-FIORENTINA – Chiosa sulla squadra del cuore di Sconcerti, che affronterà i ducali in ottima forma: “Il Parma ha qualcosa in più, soprattutto un giocatore come Giovinco, che tra due squadre modeste può fare la differenza”.

Redazione

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