NAZIONALE BALOTELLI SU PRANDELLI VILLAS BOAS-INTER CHAMPIONS E SCUDETTO / MILANO – Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', l'attaccante del Manchester City, Mario Balotelli, ha parlato dello strappo con Prandelli e la Nazionale, della sua stagione alla corte di Mancini, e della Serie A: dal duello Milan-Juve al crollo dell'Inter.
ESCLUSIONE NAZIONALE E PRANDELLI – “Ci sono rimasto tanto male. Lo dico spesso in spogliatoio: Barcellona? Real? Per me non c'è maglia più affascinante di quella della mia Nazionale, per il sentimento che provo a rappresentare l'Italia. C'è un codice etico, l'accetto, anche se non credo di essermelo meritato. Non avevo fatto nulla di male, non dovevo giustificarmi. Ma quando ho capito che serviva un primo passo per sciogliere l'incomprensione, l'ho fatto volentieri io: gli ho mandato un sms. Non sono riuscito a parlargli per due giorni, sempre occupato. Ho trovato solo il suo secondo, Pin. Nel messaggio gli ho spiegato la situazione, l'ho pregato di dirmelo sempre apertamente se pensa che qualcosa in me è sbagliato. Gli ho garantito che sono sereno e che mi alleno bene. Poi gli ho detto grazie ancora una volta, perché ha sempre avuto fiducia in me. Scuse? No, non dovevo scusarmi. De Rossi e Cassano mi hanno fatto coraggio: è capitato anche a noi, alla prossima… Sento Pirlo, Pazzini e altri”.
COPPIA D'ATTACCO AZZURRA – “Guardate al City: faccio coppia con Dzeko, Aguero, Silva che sono tutti diversi tra loro. Io sto bene con tutti. Giovani? Borini, ci ho giocato insieme nell'Under. Forte”.
PALLONE D'ORO – “Uno dei miei tanti difetti è fare sempre le cose troppo di corsa. Col Pallone d'oro ci vado piano. So di avere le potenzialità per arrivarci un giorno, ma ora devo pensare solo a lavorate tanto. A questo Pallone d'oro deve pensarci Ibra“.
CHAMPIONS – “Chi tifo? Il Milan, proprio perché mi piacerebbe vedere Ibra che solleva quella coppa. Gli manca e se la merita”.
SCUDETTO – “Milan favorito. L'ho visto contro la Juve. Meritava di vincere. Infatti a contare i palloni in rete doveva finire 2-1″
CROLLO INTER – “Sorpreso? No, perché ha lasciato partire troppi giocatori importanti. Villas Boas alla Pinetina? L'ho conosciuto all'Inter, ci siamo rivisti qui. Per me è uno molto bravo. Forse è l'uomo giusto per risollevare l'Inter“.
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