IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Ibrahimovic devastante, Heinze calamita'

Top e flop della XXVI giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati

PAGELLONE / ROMA – Tre gol e una prestazione fantastica permettono a Ibrahimovic di vincere la palma di miglior giocatore del XXVI turno di campionato. Heinze, invece, risulta il peggiore calciatore con la sua deludente prestazione nel derby di Roma.

FLOP

5) Vucinic (Juventus) – Volenteroso nel creare occasioni pericolose, non riesce a mettere in difficoltà la retroguardia clivense. Con il passare dei minuti si intestardisce in giocate difficili, tanto che il pubblico rumoreggia quando ha la palla tra i piedi. Evanescente. VOTO 5.

4) Conti (Cagliari) – Soffre i raddoppi di marcatura e non riesce a far ripartire la manovra della sua squadra. Dovrebbe dettare i tempi del gioco rossoblù, invece diviene una facile preda dei marcatori senesi. Poco lucido sui calci piazzati e impreciso nelle verticalizzazioni. Addormentato. VOTO 5.

3) Cuadrado (Lecce) – Male nella prima frazione di gioco, non riesce ad inserirsi nella manovra offensiva leccese. Moretti prima, poi Jankovic e quindi Palacio lo mettono spesso in difficoltà, mostrando tutte le sue carenze in fase di non possesso palla. Discontinuo. VOTO 5.

2) Di Natale– Gioca sul filo del fuorigioco e finisce spesso al di là della linea dei difensori atalantini. Non essendo supportato a dovere dai compagni di squadra, tenta sovente l’azione personale. Nel finale ha una grande occasione, ma trova sulla sua strada un Consigli strepitoso. Spaesato. VOTO 5.

1) Heinze (Roma) – Non solo sbaglia con superficialità un passaggio in orizzontale, dando il là all'azione che porta al rigore, ma è in ritardo nei recuperi e distratto nelle marcature. Nervoso e insicuro al centro della difesa, non è aiutato a dovere dai compagni di reparto. Calamità. VOTO 4,5.

TOP

5) Montolivo (Fiorentina) – Prestazione di carattere da parte del centrocampista di Caravaggio. Ottimi lanci per i compagni, dribbling, chiusure e conclusioni. E’ il vero capitano in campo, trascina i suoi dettando i ritmi del gioco. Non contento si sacrifica molto in fase di interdizione, dando una mano al reparto difensivo. Jolly. VOTO 7.

4) Mauri (Lazio) – Ancora non al meglio per il lungo periodo di inattività, si riconcilia con il mondo del calcio trovando la zampata vincente che regala la vittoria alla Lazio. Avrebbe la possibilità di realizzare almeno un'altra rete, ma la mira è imprecisa. Prezioso. VOTO 7.

3) Lavezzi (Napoli) – Quando cambia passo, tra finte e serpentine, semina il panico nella difesa parmense. Una sua accelerazione propizia il vantaggio napoletano. Dal nulla, nel momento peggiore dei suoi, trova il goal numero cinque che vale la vittoria. Decisivo. VOTO 7.

2) Sculli (Lazio) – Lascia la fascia a Jankovic per prendere posto al centro dell'attacco. Fatica contro Carrozzieri, ma si fa trovare pronto in occasione della rete del vantaggio. Suo anche il gol del pareggio realizzato con un colpo di testa, deviato da Giacomazzi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poliedrico. VOTO 7.

1) Ibrahimovic  (Milan)- Torna dopo le tre giornate di squalifica maturate dopo il match contro il Napoli e con altrettante magie spazza via il Palermo. La sua forza è incontrastabile: non solo surclassa gli avversari sul piano fisico, ma anche su quello tecnico. Devastante. VOTO 9.