RADIOCALCIOMERCATO.IT ESCLUSIVO CESARI SU MEXES E NICCHI / ROMA – Graziano Cesari intervenuto ai microfoni di ‘RadioCalciomercato.it’ parla di Milan-Juventus e della squalifica di tre giornate a Mexes con la prova televisiva: “È una decisione giusta, perché è ò’episodio più chiaro. Il caso di Pirlo non c’era assolutamente nulla, mentre Muntari-Lichtsteiner era un corpo a corpo e il giudice sportivo ha deciso di non intervenire con una motivazione a mio avviso assurda. Nel caso di Mexes non c’è stato nessun gesto di Borriello e si vede partire chiaramente il braccio del francese”.
CLIMA INFUOCATO – L’ex arbitro parla del clima incandescente che sta accompagnando il campionato italiano: “Quando i punti cominciano a contare si esaspera il clima e gli arbitri sono condizionati nell’esercizio delle loro funzioni. Questo è il clima del nostro campionato e chissà cosa vedremo se non si calano un po’ i toni; credo che sia difficile perché ci sono in ballo tanti soldi che fanno gola a tutti. Ovviamente anche i calciatori sono influenzate da queste polemiche e abbiamo visto ciò cosa comporta, con la rissa al termine di Milan-Juventus”.
SIENA-PALERMO – Altra gara condita da errori arbitrali è stata Siena-Palermo, con l’espulsione di Balzaretti al primo minuto; Cesari al riguardo dichiara: “L’espulsione non c’era assolutamente, perché c’era Miccoli che poteva intervenire. È stata una decisione sconsiderata e trovo strano che Nicchi abbia detto che è stata una scelta corretta. Non c’è uniformità di giudizio perché c’è stato il fallo di Spolli su Caracciolo che era da ultimo uomo e non c’è stata l’espulsione. Brienza? Colui che deve giudicare l’episodio è l’arbitro che si fa occultare la visione del gioco da un calciatore. Questa è stata una domenica disastrosa dal punto di vista arbitrale, la peggiore degli ultimi due anni. Ci sono campanelli d’allarme molto pericolosi: serve un po’ di autocritica. È assurdo che Nicchi con tutto ciò che è successo in questa giornata abbia parlato di Buffon; ricordo che arbitrò un Perugia-Napoli con Rapajic che toccò il pallone con la mano e negò quando Nicchi gli chiese se avesse segnato con la mano: Nicchi deve pensare agli arbitri”.
MOVIOLA – Cesari si è ormai rassegnato a non vedere la tecnologia a sostegno degli arbitri ma afferma: “Perché non introduciamo anche in Italia i giudici di porta come ci sono nelle competizioni europee? Perché non facciamo mai qualcosa noi e aspettiamo sempre gli altri? Basterebbe utilizzare anche gli arbitri che non sono più in condizione per dirigere l’intera partita”.
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