L'Editoriale di Sugoni (SkySport24) – Capello, una tentazione fortissima per tanti. Quasi per tutti

Consueto appuntamento per Calciomercato.it, con il noto esperto di mercato

EDITORIALE SUGONI SKYSPORT24 / ROMA – E adesso tutti a chiedersi cosa farà. L'Inghilterra è già alle spalle, il futuro davanti. Fabio Capello sul mercato sembrava un'eventualità pressoché certa dopo gli Europei. Magari pronto a prendersi un bel periodo di riposo. Ma ora le sue dimissioni cambiano tutti gli scenari. Perché volendo, c'è tempo per programmare con lui e lui senza una panchina diventa una tentazione fortissima per i presidenti, una garanzia di vittoria per i tifosi e magari un'ombra un po' scomoda per i suoi colleghi. Prendete Claudio Ranieri. E' troppo esperto e navigato per non capire che il suo futuro nerazzurro – comunque strettamente legato ai risultati di questo finale di stagione – ora è un po' più in bilico.

Certo l'Inter è stata prontissima, e con un comunicato ufficiale ha provato a stoppare le voci già prese a circolare insistentemente. “Le voci relative a un presunto cambio di allenatore, adesso o a fine stagione, sono prive di fondamento. Come quelle su Fabio Capello” firmato Massimo Moratti. Un puntello per la panchina di Ranieri in un momento non facile, certo, ma anche l'implicita ammissione – con quel riferimento preciso – che le voci su Capello – ora che è libero – possono essere più credibili di altre. Perché lui e l'Inter si stimano e in passato si sono cercati, sfiorati varie volte in passato, senza mai agganciarsi. Le altre grandi d'Italia invece le ha già allenate. Il Milan addirittura in due occasioni, allora ecco l'altra voce insistente: un suo possibile ritorno alla Juve, da dirigente. Il rapporto con Andrea Agnelli è ottimo, i due sono amici e si sentono spesso, ma chissà come – e con quale ruolo – si inserirebbe tra Nedved, Marotta e Paratici. E soprattutto chissà come si sentirebbe Conte, con lui a guardarlo dall'alto in ogni partita. C'è poco da fare, Capello a spasso è più che una minaccia per tanti allenatori. O Ct. Perché con personaggi del suo spessore, la fantasia galoppa: c'è che chi lo vede sulla panchina di un'altra nazionale di prestigio (magari sfruttando qualche eventuale flop agli Europei) o su quella esotica e ricchissima (ma anche francamente poco probabile) dei russi dell'Anzhi. Insomma di possibilità ce ne sono tante e con il tempo aumenteranno pure. L'impressione è che nella prossima stagione possa restar fermo solo se sarà lui a volerlo. Difficile. L'Inghilterra è l'unica squadra con cui non ha vinto. E Fabio Capello senza vincere non riesce proprio a starci.