VETERE RADIOMILANINTER / MILANO – Ed eccoci arrivati di fronte al cancello che si affaccia sul 2012. Guardandoci alle spalle però, di cose ne sono successe, belle e brutte, nessuna da dimenticare. Prima fra tutte, la morte di Marco Simoncelli, che segnerà i ricordi di molti per diversi anni a venire; non solo dispiaceri, ma anche successi e trionfi da celebrare o semplicemente raccontare. All’interno dei nostri confini, il Milan che torna a cucirsi addosso lo scudetto tricolore, la Juventus che si spoglia dei vestiti sgualciti per tornare a indossare con Conte lo smoking proprio della Vecchia Signora, con tanto di presentazione della sua nuova casa, lo Juventus Stadium. L’Italia che riparte anche in Europa, con un Napoli sorprendente capace di mettersi alle spalle il City del multimilionario Sceicco Mansour e di passare agli ottavi sul filo di lana. L’Udinese dei Sanchez e Inler ceduti all’estero, che con i suoi 32 punti in classifica tiene il fiato sul collo alle big più ricche e attrezzate per vincere. E’ stato l’anno delle “Balotellate” tra le 200 sterline donate in chiesa e i petardi scoppiati in casa, ne abbiamo viste di tutti i colori. L’anno di Scommessopoli, che ha portato i Doni e Signori nel baratro dell’infamia, idoli fino a ieri acclamati.
Ora, lasciato da parte il grosso flashback dell’anno che è stato, attraversiamo il cancellone che dà sull’anno nuovo. Storie di vita che verrà, nel nostro caso nello specifico, di calcio e di mercato che verranno. In ottica mercato appunto, non vanno affatto dimenticate le dichiarazioni che rilasciò un mesetto e mezzo fa Mino Raiola, che dal Brasile disse di essere “al lavoro per il grande colpo del Milan”, aggiungendo qualche giorno fa che “il nuovo acquisto rossonero arriverà il 4 o 5 gennaio”. Grande colpo che al momento risponderebbe solo al nome di Carlitos Tevez, ma che col Brasile ha poco da spartire. L’argentino è tra due fuochi, il City e il Milan, che presto arriveranno a un accordo sulla base di circa 23 milioni di euro. Resta il nodo della formula dell’accordo: prestito con obbligo o diritto di riscatto. Dettagli ormai da limare. Il grosso colpo dovrebbe, facendo fede alle parole del procuratore italo-olandese, arrivare proprio dalla terra che fu di O Rei. Ma di chi si tratterebbe allora? Come ha detto un altro grande che nel 2011 ci ha dato il suo ultimo saluto, “bisogna unire i puntini per capire il disegno che sta dietro alle cose” (cit. Steve Jobs). Proviamoci: Raiola parla di grande colpo, grande colpo che arriverebbe dal Brasile, Galliani guarda caso è in Brasile per le vacanze, Braida ha viaggiato a più riprese tra San Paolo e Porto Alegre, ora Pato è divenuto improvvisamente cedibile “se sarà lui a richiederlo”, ha detto Galliani. Se Pato dovesse davvero partire porterebbe nelle casse rossonere una cifra non inferiore ai 45 milioni di euro, soldi freschi pronti per essere reinvestiti, e allora se di grande colpo si tratta nulla vieta di pensare che potrebbe addirittura essere Neymar l’indiziato, il solo che farebbe sicuramente sognare e non rimpiangere quel Papero che sta tardando a trasformarsi in cigno. Intrecci che sfiorano il fantamercato. Scavando però neanche troppo nei meandri della memoria, è facile ricordare come di fantamercato si parlasse anche ai tempi degli Ibrahimovic e Robinho, accostati al Milan nell’estate del 2010. Un Milan, quello, “in vacanza” dal mercato, che da lì a poco avrebbe messo a segno un paio di colpi ritenuti impensabili, e che oggi pensa seriamente a un esborso economico importante per assicurarsi l’Apache. Il Milan, con un Berlusconi in più al comando, è seriamente intenzionato a tornare ai vertici non solo in Italia, ma anche in Europa.
Auguri a tutti i lettori di Calciomercato.it di un felice, felicissimo, 2012.
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