VETERE RADIOMILANINTER / MILANO – Mentre una delle giornate di campionato più lunghe che si ricordi, ha appena tirato giù la clèr (Lazio-Novara monday night: 3-0), già si proietta lo sguardo sull’orizzonte europeo. No, non c’entrano manovre o decreti salva-Italia, la narrazione dei quali la lasciamo a chi di competenza, ci riferiamo alla classica cadenza della Champions League. Questa volta andrà in scena un mercoledì da leoni, e un martedì da agnelli. Il Milan è di fatto già qualificato e dunque quale occasione più propizia per far mettere minuti nelle gambe ad alcuni giocatori poco impiegati per scelta tecnica o per infortunio, Mexes, Pato, Amelia, Emanuelson e cosi via, mentre altri come De Sciglio da titolare e Cristante dalla panchina, saranno i giovani, giovanissimi (Bryan Cristante classe 1995, è stato segnalato ad Allegri dopo le ottime prestazioni con la primavera) che il mister toscano butterà nella mischia per testarli con la prima squadra e verificare se tra la merce fresca a disposizione si nasconda qualche gioiellino pregiato. Per il resto gara praticamente inutile. Si sa che è cultura italiana giocare al massimo e a mille, solo se in palio c’e’ una posta che valga la pena di essere conquistata.
Aspetto culturale o comportamentale che non riguarda invece i paesi, o meglio, le squadre d’oltralpe abituate a giocarsela sempre pronte a trafiggere l’avversario: è il caso del Bayern Monaco che, siamo sicuri, venderà cara la pelle contro il City di Mancini. Non può tirare un sospiro di sollievo anticipato il Napoli, che dovrà mettercela tutta per superare il Sottomarino Giallo ancora a zero punti e dunque bramoso di non sfigurare nella massima competizione europea, tenterà cosi di accaparrarsi allo scadere qualche punticino. A dicembre si sa, l’acqua nel pentolone del mercato diventa bollente, gennaio è dietro l’angolo e bisogna affrettarsi a programmare, pianificare e individuare i giocatori da acquistare. Tevez, a meno di colpi di scena degni de “Il Sesto Senso”, sarà un giocatore rossonero.
Ieri Adriano Galliani è stato a cena con l’entourage del giocatore per limare gli ultimi dettagli dell’ingaggio e la volontà ferma del giocatore di vestire rossonero alla fine dovrebbe prevalere. Detto del capitolo attaccante, si stanno muovendo sottotraccia e a fari spenti i compagni dell’ultimo viaggio in Brasile, Braida e Raiola. Dopo l’annuncio del procuratore italo-olandese di qualche settimana fa che si sta rivelando premonitore (“Tevez non è impossibile per il Milan. Sto lavorando con Braida per il grande colpo del mercato rossonero”) non si è più avuta traccia né dell’uno né dell’altro. Il nome di questo eventuale e quanto mai incerto colpo, resta pressochè un mistero. E’ stato fatto un elenco infinito di giocatori brasiliani, ad oggi però è ancora presto per azzardare chi potrebbe essere il grande acquisto per gennaio. Galliani infine, alla premiazione come miglior dirigente italiano a Firenze, non ha chiuso la porta in faccia a Montolivo lasciando aperto uno spiraglio nel caso in cui “il giocatore viola non dovesse rinnovare con la sua attuale società”. Abbiamo già detto la nostra in passato sul centrocampista italiano, per la prossima stagione sarebbe meglio puntare su un certo Alexander Merkel che in una manciata di partite col Genoa si sta affermando come perno chiave dell’undici di Malesani.
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