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PAGELLE E TABELLINO DI GENOA MILAN

Dopo una partita complicata, il Milan vince e ritrova la vetta della classifica. Decisivo il rosso a Kaladze

PAGELLE E TABELLINO DI GENOA-MILAN / GENOVA – Contro un Genoa molto chiuso e determinato, il Milan fatica. Ma si impone con merito, grazie a un secondo tempo più ‘cattivo’ del primo. La svolta arriva con il rigore di Ibrahimovic e l’espulsione di Kaladze. Dopo un incredibile errore di Robinho, il Genoa rialza la testa e il Milan cala. Nel momento migliore del Grifone, però, arriva il 2-0 di Nocerino, che chiude la partita. Il Milan torna, momentaneamente, in vetta alla classifica.

 

GENOA

FREY 6,5 – Bravissimo al 12esimo, in uscita su Nocerino. Attento al 15esimo sul tiro di Binho. Al 28’ fa quel che può sul sinistro di Ibra da fuori. Incolpevole sui gol, ferma ancora Nocerino, a 8 minuti dalla fine

MESTO 6 – Parte molto basso, perché il Genoa imposta la gara in maniera molto coperta. Ma ha la forza per coprire tutta la fascia, facendo bene le due fasi. A riprova di ciò: al 36’ recupera una palla persa da T. Silva e calcia ma calcia a lato, nella più nitida occasione del Grifone, nel primo tempo. Nella ripresa, con il Genoa in 10, limita le discese e fa più fatica.

GRANQVIST 6 – Di testa le prende quasi tutte. Gioca vicinissimo a Dainelli, condividendo con l’ex viola le ‘cure’ a Ibrahimovic. In avvio di ripresa, comincia ad accusare maggiormente la fatica e diventa meno preciso.

DAINELLI 5,5 – E’ il comandante delle compattissime linee rossoblu. Granqvist  e Kaladze gli si stringono attorno e tolgono spazi fondamentali al Milan. Nel secondo tempo, col Genoa in dieci, comincia a faticare: al 60’ perde un pallone pericolosissimo, nel cuore dell’area. Buon per lui che Robinho sbagli a porta vuota.

KALADZE 5 – Tiene la posizione, dedicandosi a chi, del tridente rossonero, svaria dalle sue parti. Quando è adeguatamente protetto – come stasera -, resta un difensore attento e potente. Molto difficile da saltare. In avvio di ripresa, si fa ammonire e pochi minuti dopo, si trova solo – dopo un bello scambio tra Robinho e Ibra – i area con lo svedese. Saltato, lo abbatte, rimediando rigore ed espulsione. E’ l’episodio che cambia la partita.

MORETTI 5,5 – Un ritorno all’antico. Sulla fascia, su tutta la fascia. In avanti si vede molto poco. Ma dietro, per tutto il primo tempo, argina bene Aquilani e, soprattutto, Abate. Nel secondo tempo, è molto più in difficoltà.

ROSSI 6,5 – Dopo pochi secondi, compie un miracoloso recupero su Nocerino, messo in porta da Ibrahimovic. Per tutto il primo tempo, lo si trova ovunque e anche con buona precisione. Cala molto – fisicamente e qualitativamente – nella ripresa, anche se è uno dei più attivi nel ‘forcing’ del Grifone, tra i due gol rossoneri.

VELOSO 5,5 – Si vede poco, ma con qualità: impegna su punizione Amelia e – a cinque minuti dal riposo – ci prova anche col destro, ma l’estremo difensore rossonero è di nuovo attento. Nel secondo tempo non si vede più, nemmeno quando il Genoa cerca il pari con ogni mezzo.

CONSTANT 5 – Si preoccupa di infastidire Aquilani e ci riesce abbastanza. In costruzione, invece, fa decisamente meno bene. Nella ripresa – a parte qualche bisticcio con Ibra – si vede ancora più raramente. Malesani, allora, lo toglie per dare un po’ più di qualità, con Merkel. Dal 69’ MERKEL 6– Passano 3 minuti dal suo ingresso e serve un bel pallone a Rossi, che sfiora il gol. Guida il forcing del Grifone, ma poi arriva il raddoppio di Nocerino, e la partita è chiusa.

JANKOVIC 5 – Il Genoa attende e riparte. E lui è un po’ fuori dalla partita, in questo modo. Certo che ci mette anche del sui, sbagliando quasi ogni pallone che tocca. Dopo il ‘rosso’ a Kaladze, rincula a centrocampo e, anche lì, si vede pochissimo.Dal 76’ ZE' EDUARDO SV – si vede davvero poco.

PRATTO 6 – Lotta. La partita impostata da Malesani, non è studiata per favorire le punte. Lui però cerca di tenere la palla e, soprattutto, di pressare i difensori avversari, per non consetir loro di impostare con tranquillità. Nella ripresa è davvero solissimo. Il suo impegno non cala, ma di certo non riesce a essere davvero utile. Dal 88’ JORQUERA – SV

ALLENATORE: MALESANI 6 – Mette in campo una Genoa estremamente coperto. L’obiettivo è togliere spazio al Milan, per ripartire in velocità. Le cose, nel primo tempo funzionano. Lo ‘schema’ salta nella ripresa, quando il Milan cambia atteggiamento. Dopo il rigore per i rossoneri e l’espulsione di Kaladze, ridisegna un 4-4-1, condannando Pratto all’estremo isolamento. Il Genoa, così, non riesce più a pungere, nemmeno in contropiede. A quel punto inserisce Merkel e, approfittando anche di un notevole calo del Milan, il Genoa ritorna a pungere. Ma nel momento migliore del Grifone, arriva il raddoppio di Nocerino.

 

MILAN

AMELIA 6 – Il Genoa non è molto di frequente dalle sue parti, ma qualche occasione la crea. E il sostituto di Abbiati è sempre pronto e preciso.

ABATE 6 – Con il Genoa così chiuso, dovrebbe spingere molto, per scardinare la difesa rossoblu. In realtà, però, nel primo tempo, è più utile in fase difensiva. Dopo il vantaggio del Milan, col Genoa in dieci, ha più spazio, e si fa vedere di più anche in avanti.

T. SILVA 6,5 – Solita garanzia. E’ lui quello che sbroglia le situazioni più intricate, che il Milan si crea da solo, perdendo palla con ingenuità a centrocampo. In fase di possesso, si concede qualche imprecisione inusuale. Forse scordando di non avere Nesta a fianco.

YEPES 6 – Fatica un po’, palla al piede: non ha la tecnica di Nesta, ma i compagni non sembrano sempre ricordarselo. Lui però se la cava sempre. Impeccabile in fase difensiva. Fondamentale al 35’ su Mesto.

ANTONINI 6,5 – Inizialmente, spinge con buona gamba, risultando più propositivo di Abate. Soffre un po’ Mesto, in fase difensiva. Più timido nel secondo tempo.

AQUILANI 6,5 – Nel primo tempo, non si vede molto. Ma tutte le palle che tocca sono preziose e ben gestite. Cresce nella ripresa, soprattutto per determinazione. Al 60’ recupera una palla nel cuore dell’area e serva a Robinho un assist delizioso, che il brasiliano spreca.

AMBROSINI 6 – Molto duro in fase di recupero. Efficace. Un po’ disattento quando è in possesso di palla, nel primo tempo perde un paio di palloni pericolosissimi. Al 29’, imbeccato da Ibra, è solo in area, ma colpisce il terreno di gioco, invece che il pallone. Dopo il vantaggio del Milan, con il Genoa in 10, Allegri vuole più possesso: in mezzo al campo ci va Seedorf. Dal 69’ SEEDORF 5,5 – Dovrebbe dare qualità e possesso palla. In realtà si vede proprio poco. Infatti il Milan soffre, dopo il suo ingresso, perché i ritmi calano troppo.

NOCERINO 7 – Dopo pochi istanti, Ibra lo mette davanti a Frey. Ma si fa recuperare da Rossi. Al 12esimo l’azione è in fotocopia, ma questa volta è il portiere del Genoa a fermarlo. Al 27’ ha la terza palla gol, dopo due veli di Aquilani e Robinho, ma calcia sul fondo. Nel secondo tempo concretizza finalmente, su assist di Boateng, chiudendo la partita nel momento migliore del Genoa. E' l'uomo in più del Milan: corre, difende e conclude. Un centrocampista completo e in grandissima forma.

BOATENG 6,5 – Svaria sulla trequarti, cercando di mandare fuori giri il sistema difensivo dei padroni di casa. I suoi scambi di posizione con Ibra, sono preziosi. Nel secondo tempo – con più spazio a disposizione – si rende protagonista di impetuose progressioni. Scegliesse più spesso la giusta opzione, in rifinitura, sarebbe davvero formidabile. Ma si sa, gioca sull’istinto. Suo il guizzo che ‘crea’ il 2-0 firmato da Nocerino. Importantissimo, perché arriva nel momento in cui il Genoa sta producendo il massimo sforzo per cercare il pari.

ROBINHO 5,5 – Si muove molto, ma non attraversa un periodo molto brillante. Poco preciso, sia nei tagli, che nei controlli. Nel secondo tempo si dimostra molto più incisivo: manda in porta Ibra in occasione del rigore per il Milan. Al 60’, però, fallisce il raddoppio a sulla linea della porta sguarnita. Dall’87’ EL SHAARAWY – SV

IBRAHIMOVIC 6,5 – In 12 minuti, manda in porta per due volte Nocerino, con altrettante intuizioni. Però, nei primi minuti, è meno preciso del solito. Al 28’ ci prova da lontano, di sinistro: Frey respinge. Un minuto dopo, serve un altro assist al bacio ad Ambrosini, ma il capitano ‘cicca’ la conclusione. Nel secondo tempo, comincia bene: dopo 8’ scambia con Binho, salta Kaladze e si procura il rigore che trasforma. Poi scompare.

ALLENATORE: ALLEGRI  6,5 – Il Milan sta bene, ma la partita in casa del Genoa è tradizionalmente complessa, per i rossoneri. Difficile trovare spazio contro lo schema disegnato da Malesani. Nel primo tempo, soprattutto prima della sospensione, il ritmo dei rossoneri è molto alto, ma non basta. Nella ripresa, c’ è un po’ meno di frenesia, ma molta più copertura degli spazi e pressione sull’avversario diretto. Dopo 9 minuti, arrivano i risultati con il rigore di Ibra e l’espulsione di Kaladze. A quel punto, Allegri, decide di dare più qualità, piazzando Seedorf in mezzo al campo. Scelta che non si rivela felice: il Milan rallenta evidentemente e il Genoa riguadagna terreno. Ma questa squadra è solida e spietata: nel momento migliore degli avversari, arrivano il lampo di Boateng e il 2-0 di Nocerino, che chiude la gara. Anche soffrendo, il Milan torna momentaneamente in vetta.

 

ARBITRO

CELI 6,5 – Al 20’ ferma Pratto lanciato a rete, per un fuorigioco molto dubbio. Per il resto, sospensione per i lacrimogeni a parte, il primo tempo fila via liscio. Nella ripresa – in avvio – ammonisce per due volte Kaladze nei primi minuti e concede un rigore al Milan. Le decisioni paiono corrette. Da lì, la partita diventa un po’ più cattiva, ma lui la gestisce bene.

 

GENOA- MILAN 0-2

GENOA (5-3-2): Frey; Mesto, Granqvist, Dainelli, Kaladze, Moretti; Rossi, Constant (69’ Merkel), Veloso; Jankovic (76’ Zè Eduardo), Pratto (88' Jorquera). All: Malesani

MILAN (4-3-1-2): Amelia; Abate, T. Silva, Yepes, Antonini; Aquilani, Ambrosini (69’ Seedorf), Nocerino; Boateng; Robinho (87’ El Shaarawy), Ibrahimovic. All: Allegri

ARBITRO: Celi

MARCATORI: 56’ Ibrahimovic (rig.), 79’ Nocerino (M)

AMMONITI: 13’ Ambrosini (M), 31’ Granqvist (G),  33’ Antonini (M), 44’ Moretti (G),  48’ Kaladze (G), 87’ Veloso (G)

ESPULSI:  54’ Kaladze (G)

NOTE: Partita sospesa al 15’, per gli effetti dei lacrimogeni lanciati dalle Forze dell’ordine, all’esterno dello stadio, per disperdere dei facinorosi. Dopo circa 10’, l’arbitro Celi fa riprendere il gioco.

 

 

 

 

Redazione

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