PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-LAZIO / NAPOLI – E' curioso come due delle pretendenti alla vittoria del campionato diano vita ad una delle partite più mediocri che si siano mai viste al 'San Paolo' da qualche anno a questa parte. Forse, più che curioso, è semplicemente sintomatico del livello di questo campionato, dove la prima in classifica viene a fare le barricate in casa di una diretta concorrente e mai e poi mai prova a portare a casa la partita. Il Napoli nella ripresa ci prova mille volte ma trova di fronte un Marchetti in vena di miracoli. Comunque Lavezzi e soci non è che abbiano fatto chissà cosa, il risultato finale rispecchia la sostanziale carenza di spunti del match.
NAPOLI
De Sanctis 6 – Impensierito quasi mai, alla ribalta solo per quella scarica di insulti riversati su Campagnaro che gli frana addosso. Per il resto, pochissimo da segnalare.
Campagnaro 6 – Dei difensori è colui che più si spinge in avanti, dal suo lato Lulic si propone pochissimo.
Cannavaro 6 – Alcuni lanci alla “viva il parroco” per salutare il ritorno del suo vecchio allenatore, ma stasera Cissè unica punta è un vero agnellino.
Aronica 6 – Idem con patate, Sculli svaria molto ma non affonda mai.
Maggio 5,5 – Potrebbe e dovrebbe spingere molto di più, di fronte però ha praticamente due terzini di ruolo ad arginarlo.
Dzemaili 5,5 – Nel primo tempo il centrocampo del Napoli va in sofferenza, anche per la superiorità numerica degli avversari in mezzo. (Dal 58′ Gargano 6,5 – Prova a cambiare il ritmo della gara, e in parte ci riesce pure. Ma è assistito poco dai compagni).
Inler 5 – A forza di giocare sempre in orizzontale si dimentica come si verticalizza, e dire che a un certo punto del match sarebbe indispensabile farlo, per velocizzare una manovra troppo stantia.
Dossena 6 – Fa quello che può, si sovrappone in diversi casi a Lavezzi. (Dal 74′ Pandev sv)
Hamsik 4 – C'è una sola parola che può descrivere il Marek degli ultimi mesi: involuto.
Lavezzi 6,5 – E' l'unico a crederci fino alla fine, l'unico ad accelerare quando deve, l'unico a tentare anche l'ultimo passaggio ai compagni. Ma spesso in mezzo all'area non c'è anima viva.
Cavani 5,5 – Un paio di buoni tentativi neutralizzati da Marchetti, ma il suo problema – non ci stancheremo mai di dirlo – sono quei ripiegamenti fino alla propria area di rigore. Generoso sì, ma non ubiquo. E' pur sempre un essere umano, e un giorno farà bene a capirlo anche lui.
All. Mazzarri 5,5 – Spento, annoiato, sonnecchiante, è il Napoli degli ultimi tempi, quello che sembra essersi adagiato sui complimenti senza aver più voglia di riconfermarsi. Urge una sterzata, le big iniziano a macinare punti.
LAZIO
Marchetti 7,5 – Un portento in alcune chiusure, soprattutto ad inizio ripresa. Dieci secondi prima del fischio finale il suo capolavoro: una paratona sulla girata di Lavezzi che toglie le ragnatele alla base del palo. Santo subito.
Konko 6 – Argina senza patemi Dossena, quando poi nel secondo tempo si sposta Lavezzi dalla sua parte lui sta già per uscire. (51′ Scaloni 6 – Tiene bene nonostante i due uomini dalla sua parte).
Diakitè 6,5 – Difficilmente superabile nel gioco aereo, un po' lento nello scatto breve. Ma stasera non è compito suo.
Stankevicius 6 – Voto di fiducia per essere stato schierato fuori ruolo. Ma l'ingenuità nel finale (pallavolistico mani al limite) poteva costare cara ai suoi.
Radu 6 – Una serata non brutta come poteva aspettarsi, anche grazie ai continui raddoppi di Lulic sulla sua fascia.
Ledesma 6,5 – Lucido in regia, tiene bene in pugno le chiavi di una mediana piuttosto folta.
Brocchi 6,5 – Il solito lottatore, costretto a correre di più quando entra in campo Gargano.
Sculli 5 – Punge pochissimo, in effetti da seconda punta non è mai stato un fulmine.
Hernanes 5,5 – Attivo soprattutto all'inizio, poi si eclissa un po'. Infortunato, sostituito per Matuzalem, quando occorreva fare le barricate. (Dal 51′ Matuzalem 6 – Corsa e sostanza per raggiungere l'obiettivo)
Lulic 6,5 – E' evidente che venga schierato da centrocampista mascherato, con il compito di raddoppiare costantemente su Maggio. Ci riesce benissimo.
Cissè 5,5 – Prima punta non è efficacissimo, deve rinviare ancora l'appuntamento con la rete.
All. Reja 6 – Se allenasse una squadra che lotta per salvarsi questa partita sarebbe da 7 pieno per lui, il problema è che adesso guida la capolista, e se vuole restare lassù bisogna osare un minimo anche in queste occasioni. A sua parziale attenuante l'assenza di uomini chiave che lo hanno costretto a fare di necessità virtù. Ma con prestazioni del genere farà bene a non abituarsi ai piani alti.
Arbitro Rizzoli 5,5 – Settimo minuto del secondo tempo, annulla a Cavani un gol per fuorigioco che non c'era. Una rete che poteva cambiare (e soprattutto ravvivare) la partita. Gli amanti dello spettacolo non ringraziano. Per il resto non si ricordano altri errori marchiani, prestazione macchiata solo da quell'errore importante.
NAPOLI-LAZIO 0-0
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Dzemaili (58′ Gargano), Dossena (74′ Pandev); Hamsik, Lavezzi; Cavani. All.: Mazzarri.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko (51′ Scaloni), Stankevicius, Diakité, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes (51′ Matuzalem), Sculli (84′ Gonzalez); Cisse. All.: Reja.
Arbitro: N. Rizzoli di Bologna
Ammoniti: 6′ Cisse (L), 81′ Radu (L), 91′ Stankevicius (L).
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