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IL PAGELLONE DI CALCIOMERCATO.IT: Marchisio onnipresente, Hamsik invisibile

Top e flop della XII giornata di campionato di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati.

PAGELLONE / ROMA Claudio Marchisio vince la classifica riservata ai migliori calciatori di giornata. Grazie ad una prestazione superlativa e ad un gol il centrocampista si aggiudica il gradino più alto del podio. Marek Hamsik, invece, è autore di una prestazione negativa: risulta essere il peggiore di questo turno di campionato.

TOP 5

5) Federico Marchetti (Lazio)– Escluso dal ct Prandelli in occasione degli ultimi due incontri amichevoli della Nazionale italiana, Marchetti mette in mostra tutte le sue qualità nell’anticipo del San Paolo. Se la Lazio riesce a portare a casa un punto che vale oro è soprattutto merito dell’estremo difensore biancoceleste. Incredibili gli interventi con cui impedisce a Cavani e compagni di trovare la via del gol. Prodigiosa la parata al 94’ su un tiro insidioso di Lavezzi. Uomo ragno. VOTO 7,5.

4) German Denis (Atalanta) – Grazie alle due reti segnate in casa del Siena, 'El Tanque' sale a quota nove gol in campionato, guidando la classifica dei cannonieri di Serie A. Dotato di una fisicità imponente, non solo gioca per la squadra, favorendo l’inserimento dei compagni, ma è spietato sotto rete. Freddo nel realizzare il rigore del vantaggio, è sempre lui a segnare il gol del temporaneo 1-2. Catalizzatore. VOTO 7,5.

3) Stefano Sorrentino (Chievo Verona) – La sua bravura non è un mistero, ma la prestazione di oggi è a dir poco fantastica. Sicuro e deciso nelle uscite, dà affidabilità all’intero reparto. Attento sulle conclusioni dalla distanza, è abile nel controllare i tiri ravvicinati. Tra gli innumerevoli interventi miracolosi va annoverata senz’altro la fantastica parata con cui neutralizza il rigore di Lodi. Saracinesca. VOTO 7,5.

2) Jonathan Biabiany (Parma) – Imprendibile quando accelera sull’out di destra, l’attaccante riesce finalmente ad incidere positivamente in una gara. Nonostante non sia un gigante, prende il tempo ai difensori dell’Udinese e, di testa, insacca la rete dell’1 a 0. E’ lui a guadagnarsi il rigore poi trasformato da Giovinco per il definitivo 2 a 0. Vince il duello di velocità con Armero e spazia su tutto il fronte offensivo. Freccia. VOTO 7,5.

1) Claudio Marchisio  7,5 –  Autore di una partita superlativa, Marchisio mette ancora una volta lo zampino nella vittoria della Juventus. Oltre al gol del finale 3 a 0 che pone fine alle possibilità di rimonta palermitane, il centrocampista si applica in modo soddisfacente in entrambe le fasi gioco. Prezioso al momento di contenere le incursioni siciliane, è bravo nel dettare i tempi delle ripartenze, partecipando sovente alla manovra offensiva. Onnipresente. VOTO 7,5.

FLOP 5

5) Dejan Stankovic (Inter) – Poco lucido con la palla tra i piedi, il centrocampista neroazzurro finisce per perdere molti palloni giocabili, sbagliando anche le cose facili. Quando si limita a spezzare il gioco avversario, non desta preoccupazione per Ranieri: ciò che non va è la fase di palleggio. La quantità c’è, la qualità no. Spento. VOTO 5,5.

4) Alessio Cerci (Fiorentina) – Se nelle prime uscite stagionali aveva fatto vedere cose egregie, le ultime partite disputate da Cerci non sono state esaltanti e quella di oggi ne è la dimostrazione. Privo dello spunto con cui è solito puntare gli avversari, diviene facile preda dell’esperta difesa milanista. Mai pericoloso dalle parti di Abbiati, l’attaccante fiorentino diviene innocuo e prevedibile. Spaesato. VOTO 5.

3) Diego Perez (Bologna) – Ricevuto il cartellino giallo a pochi istanti dal calcio d’inizio, Perez rischia piùvolte  l’espulsione per doppia ammonizione. Nervoso e testardo, finisce spesso fuori dagli schemi di gioco del Bologna, tanto da divenire non solo inutile, ma talvolta dannoso. Gioca malissimo ed esce per problemi fisici. Imbarazzante. VOTO 4,5.

2) Mauro Cetto (Palermo) – Prestazione ridicola quella del centrale palermitano, che con due errori di posizione permette alla Juventus di andare in gol e incanalare la partita sui giusti binari. Ancora acerbo per il calcio italiano, basta poco per mettere a nudo le sue perplessità difensive. Mangia lo schiera al centro del reparto arretrato: scelta coraggiosa costata cara all’allenatore. Scandaloso. VOTO 4.

1) Marek Hamsik (Napoli) – Peggiore dei tre tenori partenopei, Hamsik appare ancora una volta fuori forma e sottotono. Da lui ci si aspetta sempre il colpo risolutore, ma “Marekiaro” è chiamato a compiti anche difensivi e  non ha la lucidità giusta per fare bene entrambe le fasi. Mentre Lavezzi e Cavani impensieriscono più volte Marchetti, lui è inoffensivo e gioca troppo lontano dalla porta. Invisibile. VOTO 4.

Redazione

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