MERCATO JUVENTUS ESCLUSIVO PETRALITO FARFAN AOGO KRASIC ELIA / MILANO – Sono molti gli affari che potrebbero concretizzarsi tra club italiani (Juventus in testa) e tedeschi. Per questo Calciomercato.it si è affidata all'esperienza di Giacomo Petralito ,agente Fifa particolarmente attivo sull'asse Germania-Italia, per fare il punto sulla situazione di diversi giocatori attualmente militanti nella Bundesliga.
FARFAN E AOGO – In testa c'è certamente Jefferson Farfan, in scadenza di contratto alla fine della stagione in corso con lo Schalke 04 e già in estate accostato ai bianconeri: “E' un calciatore di indiscusso valore che puo' tranquillamente giocare nelle prime tre formazioni del nostro campionato – le parole di Petralito -. So che è seguito da diversi club. La Juventus? Prima deve liberarsi di qualche giocatore e bisognerà inoltre capire che tipo di investimenti sarà disposta a fare il prossimo gennaio”. Altro giocatore tornato di moda in queste ore è l'esterno sinistro dell'Amburgo Dennis Aogo: “Fatta con la Juventus? Non mi risulta. Credo sia presto”.
KRASIC ED ELIA – Potrebbero fare il percorso inverso, invece, Milos Krasic, accostato al Borussia Dortmund, ed Elia, che sembra interessare allo Schalke 04: “Se possono andare via? Direi che la loro situazione è diversa. L'olandese ha giocato soltanto pochi minuti e ritengo sia impensabile che la Juve lo venda così senza pensarci – spiega Petralito a Calciomercato.it -. Il serbo, invece, non sta certamente ripetendo il campionato dello scorso anno. Il club bianconero valuterà il da farsi, ma penso che si tenterà di recuperarlo prima di optare per una cessione che dunque, nel caso, sarebbe più probabile a giugno che a gennaio”.
HUMMELS E SUBOTIC – Per concludere, abbiamo chiesto a Petralito un parere sulle ultime voci riguardanti l'accostamento dei due difensori del Borussia Dortmund, Hummels e Subotic, al club bianconero: “Queste sono soltanto speculazioni messe in giro dai giornalisti. Alla Juventus serve un centrale e si è pensato di accostare questi due nomi perché sono due difensori di livello, giovani (1988, ndr). La differenza sta nel fatto che uno è comunitario, l'altro no”.
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