Nicola Pagano su operazione Cassano

Nicola Pagano, cardiochirurgo pediatra, spiega a Calciomercato.it i motivi dell'intervento

OPERAZIONE CASSANO MEDICO ISCHEMIA CARDIOPATIA / BARI – Dopo un paio di giorni di analisi ed accertamenti strumentali presso il Policlinico Maggiore di Milano, si è fatta chiarezza sulla natura dei problemi che hanno portato al malore, sabato sera, del fantasista del Milan, Antonio Cassano. Il calciatore è stato colpito da una cosidetta 'ischemia transitoria' provocata da un difetto congenito cardiaco.

‘FantAntonio’ dovrà essere quindi operato (domani è previsto l'intervento, leggi qui) per risolvere questa cardiopatia congenita chiamata Forame ovale pervio. Questa è caratterizzata dalla presenza di un foro nel setto interatriale del cuore così le sezioni destre del cuore sono in diretto contatto con quelle di sinistra. “A volte il difetto sfugge anche al medico più oculato – dichiara Nicola Pagano, cardio-chirurgo pediatra dell’Ospedale Giovanni XIII di Bari, città natale del campione rossonero – Se il bambino che ne è affetto cresce bene è difficile accorgersi del difetto che poi viene scoperto in età adulta solo se c’è un episodio come quello capitato a Cassano”.

Ma cosa è successo al calciatore azzurro? “Un coagulo è passato in maniera paradossale dall’atrio di destra a quello di sinistra, attraverso questo forame ovale pervio, poi nel ventricolo di sinistra–aorta ed infine si è andato a fermare in un piccolo vaso del cervello determinando quella sintomatologia già descritta”.

Quindi l’intervento a cosa servirà? “Lo scopo è quello di chiudere questo difetto e dunque di dividere le due circolazioni (polmonare e sistemica) attraverso un ombrellino. Questo avviene mediante l’introduzione di uno speciale catetere nella vena femorale della gamba attraverso il quale si arriva nell’atrio destro e poi attraverso il foro in atrio sinistro. Qui viene rilasciato l’ombrellino che chiude il foro esistente”.

L’intervento necessita di anestesia? Quali i rischi? “L’intervento può essere fatto in anestesia locale o anche senza. Siamo in presenza di una metodica sicura che viene utilizzata anche nei bambini molto piccoli”.

Cassano potrà riprendere la sua attività sportiva? “Una volta risolto il problema cardiaco il paziente può riprendere le sue attività precedenti. Nel caso di Cassano bisognerà capire invece se l’ictus-ischemico provocato dal Forame ovale pervio ha provocato altri danni che possono compromettere le sue attività”.