Diego Abatantuono su Ibrahimovic e Cassano

L'attore milanese, illustre tifoso rossonero, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it

MILAN-PALERMO ESCLUSIVO ABATANTUONO/ PALERMO – Un Milan che vuole riprendersi contro un Palermo e che vuole proseguire la strada positiva intrapresa, prima della sosta per le nazionali. Questi i temi di Milan-Palermo, match in programma domani sera allo stadio ‘San Siro’ di Milano, valido per l’anticipo serale dell’ottava giornata del campionato di serie A.

Cuore rossonero per il famoso attore e sceneggiatore Diego Abatantuono, entrato da quest’anno in pianta stabile nella squadra di Controcampo, che ai microfoni di Calciomercato.it, si esprime in merito alla partita in programma in terra lombarda: “Quelle contro il Palermo sono sempre partite molto difficili da affrontare per il Milan e penso che quella di domani non sarà da meno. La squadra rossonera ha dovuto patire diverse assenze in queste prime partite di campionato e spero che domani possa contare su qualche recupero importante, altrimenti tutto può diventare più difficile. Il Palermo è una squadra in grado di esprimere un buon calcio, con una manovra di gioco molto veloce, che può contare su giocatori bravi e dalle ottime qualità. La formazione rosanero è in grado di ottenere risultati positivi contro qualsiasi avversario e nell’occasione potrebbe approfittare di un Milan in non perfette condizioni. Il mio pronostico? Da tifoso rossonero non è mai facile sbilanciarmi su possibili previsioni, ma questa volta sento di poter dire che vincerà il Milan”.

MANGIA – Con dieci punti conquistati in sei partite di campionato, la compagine del presidente Zamparini può sicuramente attestarsi, con il suo secondo posto in campionato, tra le rivelazioni positive di questo inizio di torneo. Tra gli artefici dell’ottimo avvio della squadra sicula, c’è sicuramente il giovane tecnico Devis Mangia, per il quale Abatantuono non risparmia attestati di stima: “Il Palermo con Mangia ha veramente pescato il jolly, con il giovane tecnico rosanero che si sta rivelando una vera e propria chicca, nelle scelte societarie del club. Oltre che per la sua bravura e per la sua preparazione, Mangia mi ha colpito per la sua modestia e anche per la simpatia mostrata, dentro e fuori dal terreno di gioco. Poi del resto, volendo un attimo ironizzare sul suo cognome, Mangia non poteva non piacermi”.

PROBLEMI ROSSONERI – A sorprendere in queste prime battute del campionato, non è stato soltanto l’avvio lanciato del Palermo, ma anche quello con il freno tirato da parte dei campioni in carica del Milan, con soli cinque punti conquistati in sei partite disputate. Abatantuono ha le idee chiare in merito al difficile inizio di stagione della formazione rossonera: “Credo che uno dei fattori che ha influito in questo avvio a rilento del Milan, sia legato all’inizio della preparazione estiva anticipato, per arrivare pronti al match di Supercoppa contro l’Inter. Non dobbiamo poi dimenticare anche la sfortuna che si è abbattuta sulla formazione di Allegri, con i tanti e ripetuti infortuni accorsi ai giocatori, con il tecnico che non ha mai avuto la possibilità di contare sull’organico al completo in questa prima parte della stagione. Personalmente però credo che il problema principale sia a monte, dovuto ai pochi attaccanti presenti nella rosa del Milan, a cospetto invece di un parco centrocampisti forse anche troppo affollato. Le difficoltà maggiori della squadra si sono verificate nella fase realizzativa e da questo punto di vista, penso che una prima punta di ruolo avrebbe sicuramente fatto al caso della formazione di Allegri”.

IBRA E CASSANO – A scandire le due settimane di avvicinamento al match contro il Palermo per il Milan, oltre le notizie provenienti dall’infermeria, sono arrivati anche i mugugni di Zlatan Ibrahimovic e Antonio Cassano. Il primo ha sottolineato l’affievolire del suo divertimento in campo, mentre il secondo ha sorprendentemente fissato la data del suo ritiro dal calcio giocato, al termine dei prossimi Mondiali in Brasile. Abatantuono commenta cosi i malumori delle due stelle rossonere: “Ho un amico che si chiama Fabio, che lavora come autotrasportatore. Lui si sveglia tutte le mattine alle 5:45 e lavora per otto ore, caricando e scaricando furgoni. Il suo è un impiego molto duro, svolto come se non bastasse, nella zona più stressante di Milano. Io proporrei a Ibrahimovic e Cassano di prendere il posto del mio amico per tre o quattro mesi. Sicuramente il calcio ci rimetterebbe, ma ci guadagnerebbero loro, perché lo stress gli passerebbe di sicuro”.