ITALIA SPALLETTI PRANDELLI CASSANO / ROMA – Luciano Spalletti promuove quest'Italia. Il tecnico dello Zenit, intervistato da 'Sky Sport24', ha infatti tessuto le lodi dell'operato di Cesare Prandelli. Queste le sue parole: “L'Italia? Funziona tutto con Prandelli, bisogna fargli i complimenti: ha una mentalità aperta, è un grande allenatore. Ha convocato Pazzini facendolo giocare regolarmente nonostante ai tempi della Fiorentina gli avesse preferito Gilardino. Nel calcio ci sono equilibri talmente sottili che a volte questo può non accadere. Dimostra grande intelligenza. Non so cosa sia successo con Cassano: Antonio è un fuori misura, ha estro dentro e fuori dal campo. Magari lontano dal rettangolo verde con un po' meno di qualità, ma altrimenti non sarebbe così geniale in campo. Lui è visto anche dai bambini italiani, dovrebbe rendersi conto di sapersi gestire. Prandelli anche in questo ha dimostrato la propria correttezza: quando da tecnico hai un confronto con un calciatore e devi tirare le somme, l'aspetto professionale deve essere preferito a quello personale”.
Quindi, un'analisi d'insieme del mondo del pallone: “Il calcio è sempre più difficile. Riuscire a mantenersi ad alti livelli è complicato, perché le squadre si attrezzano sempre meglio e gli allenatori diventano sempre più bravi. Inoltre, i tanti osservatori permettono di avere in circolazione un numero sempre maggiore di grandi calciatori. C'è più qualità in giro. L'esultanza di Danny col Porto? So perché l'ha fatta… il giorno prima aveva regalato un cagnolino ai suoi figli, e siccome faceva sempre la pipì in casa ha deciso di esultare in quel modo. Non capisco perché abbia disturbato tante persone. Il mio fuoriclasse non meritava brutti titoli con quell'esultanza”.
M.T.
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