Italia, Buffon: “Disordini Serbia? Forse all'andata c'era una regia”. E sulla Juve…

Il portiere della Nazionale suggerisce la possibilita' di un 'complotto'

ITALIA BUFFON SU REGIA DISORDINI SERBIA / COVERCIANO – Gigi Buffon parla e fa parlare. Lo fa da Coverciano, dove si trova in ritiro con l'Italia per preparare la gara contro la Serbia; gli azzurri sono già qualificati ad Euro 2012, ma il numero uno ci tiene a mantenere la propria porta inviolata. “Dobbiamo crescere anche a Belgrado – ha spiegato Buffon in conferenza stampa -. Possiamo approfittare del fatto che la gara non ha significato in termini di classifica per vedere all'opera qualcuno che fino ad oggi non ha avuto molte maglie per mettersi in mostra. Ma ci teniamo a mantenere l'imbattibilità. La Serbia? Quando capitano eccessi come quelli dell'andata, c'è da pensare che dietro ci fosse una regia. Quello che hanno fatto quei tifosi, la violenza e la veemenza in cui si sono spinti, arriva probabilmente da un disegno diverso, perché non credo che possa essere giustificato soltanto dall'odio verso l'Italia“.

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Quindi, il capitolo Juventus: “Col Milan abbiamo giocato un'ottima gara, ma restano tre punti come altri. Se non giochiamo sempre con quel piglio non faremo mai il salto di qualità, il recente passato lo dimostra. Chiellini e Barzagli? Con loro due mi sento sicuro. Mi spiace per quanto sta accadendo a Giorgio, ma in Italia la memoria tende ad essere corta e ci si dimentica la sua generosità nell'interpretare i compiti più difficili. Si cerca sempre il demerito anziché il merito. Marchisio? Il suo rendimento è altissimo da inizio stagione. La consapevolezza dei suoi mezzi e del suo potenziale lo aiuta. Le milanesi sono ancora le più forti, e questo lo dice la rosa, non l'ipocrisia; il Milan è al di sopra solo perché è campione in carica, ma vedo l'Inter alla pari. Inter-Napoli? Le polemiche sono eccedute, ma a caldo ci può stare, senza la lucidità giusta per edulcorare i concetti. Questo è dimostrato dal modo signorile con cui il presidente Moratti si è espresso il giorno seguente”.

M.T.