PAGELLONE / Laveno Mombello (VA) – Sebastian Giovinco non si ferma più. Il piccolo attaccante del Parma realizza una doppietta che stende il Genoa e lo porta a quota 5 reti in 5 partite di campionato; giocando a questi livelli si candida per una maglia da titolare anche in nazionale. Alle sue spalle, nella nostra TOP 5, c’è un incontenibile Christian Maggio, protagonista assoluto nella vittoria del Napoli a San Siro. Il peggiore in assoluto è Nagatomo, che commette un errore da dilettante, spianando la strada proprio al numero 7 partenopeo in occasione del raddoppio degli uomini di Mazzarri.
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TOP 5
5° Hernanes (Lazio) – Doppio passo e bel sinistro a battere Boruc per l’1-0. In netta crescita rispetto allo spento giocatore delle ultime settimane. Sta ritrovando la condizione e, di conseguenza, anche il coraggio per provare le sue giocate. Ritrovato. VOTO 7
4° De Rossi (Roma) – E' il faro, insieme a Totti, della Roma. Funge da regista difensivo, ma si fa vedere anche in avanti: splendito l'assist in occasione della prima rete di Bojan. Il sistema di gioco di Luis Enrique, mutuato in parte da quello del Barcellona, richiede la presenza di uno ‘stopper’ davanti alla difesa; la sensazione è che, se tra Xavi e Iniesta ci fosse Capitan Futuro, il centrocampo di Guardiola sarebbe davvero stratosferico. Immenso. VOTO 7
3° Gomez (Catania) – Svaria a tutto campo, approfittando della differenza di passo rispetto ai centrali novaresi e mandando in tilt il la retroguardia avversaria. Parte bene e sale di tono con il passare dei minuti, giocando un finale di gara di altissimo livello. Realizza con un bell’esterno il gol del 3 a 3. Furetto. VOTO 7,5
2° Maggio (Napoli) – Praticamente imprendibile, le sue sfuriate sull’out di destra regalano imprevedibilità e pericolosità alla manovra dei partenopei. Un suo scatto fulmineo costringe Obi a stenderlo con un fallo al limite dell’area: Rocchi si inventa rigore per il Napoli ed espulsione. Nel secondo tempo si toglie anche lo sfizio di chiudere la partita con il perfetto inserimento in occasione del raddoppio. Non lo si ferma mai.. Scatenato VOTO 8
1° Giovinco (Parma) – Chi di calcio qual cosina ci capisce, sulla sua classe dubbi non ne ha mai avuti. In questo avvio di campionato sta però mettendo anche in mostra una vena realizzativa che non gli si riconosceva. Nel primo tempo stende quasi da solo il Genoa: grande controllo e bel pallonetto in occasione della sua prima marcatura; si guadagna un penalty e lo realizza completando la doppietta. Come se non bastasse è lui ad avviare l’azione che porta al 3-0 di Morrone. Spaventoso! VOTO 8,5
FLOP 5
5° Masiello (Atalanta) – In difficoltà quando viene puntato dagli avanti romanisti, spinge poco e non assicura adeguata copertura a Schelotto quando l’italo-argentino parte nelle sue scorribande. Si fa beffare da Osvaldo in occasione del 2-0. Traballante. VOTO 5
4° Gimenez (Bologna) – Poco reattivo e presente, dovrebbe contribuire maggiormente in fase offensiva ad impensierire gli esterni dell'Udinese. Il Bologna stagna in fondo alla classifica e uno dei motivi è che i suoi uomini di maggior talento stanno deludendo. Spento. VOTO 5
3° Forlan (Inter) – Al momento paragonarlo ad Eto’o sarebbe come sparare sulla croce rossa. La sua azione più pericolosa è un tentativo di tiro al volo ciccato malamente. Esce imbufalito per fare posto a Zarate, quando ad essere furiosi dovrebbero essere i suoi tifosi e l'allenatore. Chi l’ha visto? VOTO 4,5
2° Kucka (Genoa) – Nello sgangherato Grifone del Tardini, riesce a guadagnarsi il titolo di peggiore in campo. Gli spunti e le accelerazioni che solitamente lo caratterizzano oggi non si sono viste. Commette il fallo da rigore su Giovinco spianando la strada ai ducali verso i tre punti. Irriconoscibile. VOTO 4,5
1° Nagatomo (Inter) – Entra al 43’ a causa dell’infortunio occorso a Chivu. Ad inizio ripresa la combina grossa, ma proprio grossa…Si fa rimontare metri su metri da Maggio lanciato a rete e, invece che tentare di coprire la palla o intervenire, lascia all’esterno del Napoli un’occasione facile per infilare Julio Cesar. La batosta che tramortisce l'Inter ricade tutta sulla sua coscienza. Dilettante. VOTO 4
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