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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-MILAN

Il Napoli parte male ma poi domina in lungo e in largo per l'intero match. Straordinario Gargano, Cavani sempre più 'Matador'. Ora gli azzurri possono sognare in grande

PAGELLE E TABELLINO NAPOLI MILAN / NAPOLI – / NAPOLI – Se era un anticipo della lotta scudetto si può dire che da oggi il Napoli è ufficialmente la favorita per la vittoria finale. In realtà non è da una sola partita che si può decidere un'intera stagione, lo sanno gli azzurri come lo sanno i rossoneri. Restringendo il campo ai 90', si può dire che c'è stata partita fino al pareggio degli azzurri, con il Milan che ha sorpreso più volte la retroguardia avversaria grazie agli inserimenti di Aquilani, pericoloso solo un tempo. Poi sono saliti in cattedra i Mazzarri-boys e per Allegri sono stati dolori. Immenso Cavani, ma dietro di lui c'è la il fosforo di Inler e Hamsik, lo strapotere di un fenomenale Gargano, la solidità di una difesa inceppata solo ad inizio gara. Nel Milan deludono praticamente tutti, specie in attacco dove Pato e Cassano sono dei fantasmi.

NAPOLI

De Sanctis 6,5 – Da ricordare un paratone su Aquilani a metà primo tempo, poi il Milan non riesce proprio più a tirare in porta.

Campagnaro 6,5 – E' sempre il migliore della difesa, alcune chiusure sono fenomenali.

Cannavaro 6 – Nel primo tempo è sempre in ritardo sulla seconda battuta, poi si dà una registrata insieme all'intero reparto.

Aronica 6 – Il piedino non è proprio vellutato, lo dimostrano alcuni disimpegni che dire imprecisi è un eufemismo. Ma il suo mestiere, quello di marcatore, lo fa sempre onestamente.

Maggio 6,5 – Si sta abituando a fare (con ottimi risultati) il quinto di difesa, quando occorre, perciò le sue discese ne risentono un po'. Ma dimostra sempre una lucidità e una freschezza negli inserimenti fuori dal comune. Preziosa la sponda di testa per il primo gol di Cavani.

Inler 6,5 – Ciò che stupisce di lui è che non butta mai un pallone. Regista illuminato con un fisico da incontrista, si può dire che la triade azzurra (De Laurentiis-Mazzarri-Bigon) ci ha visto giustissimo.

Gargano 7,5 – E' impressionante per corsa, essenzialità nelle chiusure e nello sbarazzarsi del pallone, cosa, quest'ultima, che rispetto all'anno scorso è migliorata sensibilmente. Resta però negli occhi la straripante discesa palla al piede che porta al secondo gol di Cavani, 60 metri di campo percorsi ad una velocità folle, con la difesa milanista letteralmente scioccata. E' strano usare un simile aggettivo per un nanetto alto poco più di 1,60: mastodontico.

Dossena 6 – Non spinge troppo, anche lui come Maggio si occupa più di contenere gli avversari sulle fasce. (Dal 23' st Zuniga 6,5 – Gioca poco ma è abbastanza per un paio di chiusure in diagonale encomiabili).

Hamsik 6,5 – Quando la squadra avversaria ha un centrocampista in più, Marek è spesso costretto a scalare in linea mediana per dare manforte ai compagni, il che lo rende sicuramente meno pericoloso in zona-gol. E' un grosso limite per lui, ma non incide sulle sue prestazioni, comunque preziosissime. (Dal 21' st Dzemaili sv)

Lavezzi 6,5 – Insolitamente non è lui a far saltare il banco, ma comunque il suo peso in attacco si fa sentire e non poco. (Dal 37' st Pandev sv)

Cavani 9 – Alla faccia di chi diceva che non sarebbe stato in grado di ripetersi, il 'Matador' ricomincia sulla falsariga dello scorso anno. La differenza stavolta è che la tripletta la rifila al Milan. Tre tiri, tre gol, una precisione chirurgica in area di rigore. Giusto ieri aveva parlato apertamente di scudetto per il suo Napoli: beh, ha fatto capire che ci crede veramente.

All. Mazzarri 7,5 – Terza uscita ufficiale, terzo Napoli strabiliante. Questa partita qui però non si poteva proprio sbagliare, e infatti i suoi non la sbagliano. Concentrati, determinati, mortiferi. Mazzarri ha ritrovato il miglior Gargano e può sempre contare sul triangolo delle meraviglie lì davanti. Con un Inler in più sognare non è vietato.

MILAN

Abbiati 5,5 – Cavani gli infila tre palloni praticamente imprendibili, in ogni caso non si registrano miracoli di sorta.

Abate 5,5 – Sulla sua performance pesa quella diagonale sbagliata sul secondo gol di Cavani: si fa buggerare dall'uruguaiano, che invece di convergere verso il centro si smarca verso sinistra con una finnta, trovandosi solo davanti al portiere.

Nesta 4,5 – In costante difficoltà contro Lavezzi e Cavani, si macchia anche di una reazione scomposta su Aronica che non è da lui. Ma ciò che è davvero insolito per un difensore del suo calibro è il pallone regalato all'uruguagio in occasione del 3-1. Da novellino.

Thiago Silva 6 – Della difesa è il meno peggio, almeno è incolpevole sui gol.

Bonera 6 – Maggio è costretto suo malgrado a spingere pochissimo, passa una serata relativamente tranquilla. (Dal 21' st Antonini sv)

Nocerino 5 – Non vorrebbe far rimpiangere Gattuso, ma dalla sua parte Gargano è una furia che travolgerebbe anche il più esperto 'Ringhio',

Van Bommel 5 – Se la squadra soffre terribilmente dalla mezz'ora in poi è anche perchè non fa il filtro adeguato davanti alla difesa. Assente ingiustificato in occasione della straordinaria discesa palla al piede di Gargano che serve l'assist per il 2-1 di Cavani. (Dal 21' st Emanuelson sv)

Seedorf 5,5 – E' un piacere vederlo giocare, è come se avesse un rapporto privilegiato col pallone. Ma la sensazione è che potrebbe sfruttare molto di più la superiorità numerica là in mezzo.

Aquilani 6,5 – Nel primo tempo è sicuramente il crack della partita, al di là del gol le sue incursioni da uomo-ombra sono come lama nel burro nella disattenta difesa partenopea. Cala vistosamente alla distanza, forse Allegri poteva toglierlo un po' prima. (Dal 32' st El Shaarawy sv)

Cassano 5 – Parte una sola volta palla al piede ed è ben neutralizzato dalla retroguardia avversaria. Per il resto, non pervenuto.

Pato 5 – Piuttosto teso e mai realmente in partita, sbaglia un paio di occasioni nitide. Anche i suoi famosi movimenti senza palla latitano parecchio.

All. Allegri 5 – Che Milan è questo? Non certo la squadra che dovrebbe bissare il successo dello scorso anno. Molle, in balia degli avversari quando salgono in cattedra, niente a che vedere con la squadra che era riuscita a tener testa al Barcellona giusto pochi giorni fa. Non è che quest'anno si punta alla Champions e si lascia via libera alle concorrenti per lo scudetto?

Arbitro Tagliavento 6 – Il momento topico del match in cui si richiede il suo intervento è il fallo di reazione di Nesta: giusta l'ammonizione, l'espulsione forse sarebbe stata eccessiva. Anche sulla simulazione inflitta a Pato sembra averci visto giusto. Forse una gestione troppo severa dei cartellini, prestazione comunque sufficiente.

NAPOLI – MILAN 3-1

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena (78' Zuniga); Hamsik (66' Dzemaili), Lavezzi (82' Pandev); Cavani. All.: Mazzarri.

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera (66' Antonini); Nocerino, van Bommel (66' Emanuelson), Aquilani (77' El Shaarawy); Seedorf; Pato, Cassano. All.: Allegri.

Arbitro: Tagliavento di Terni.

Reti: 12' Aquilani (M), 13', 36', 51' Cavani (N)

Ammoniti: 24' Nocerino (M), 54' Pato (M), 62' Aronica (N), 62' Nesta (M), 73' Gargano (N), 74' Cavani (N), 76' Antonini (M).

Redazione

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