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PAGELLE E TABELLINO DI INTER-ROMA

Spiccano le prestazioni di Zarate e De Rossi. Inguardabili Osvaldo e Ranocchia

PAGELLE E TABELLINO INTER-ROMA / MILANO – Inter-Roma doveva scacciare la crisi per una delle due compagini, ed invece rimanda la prima vittoria al prossimo turno. Lo 0-0 finale evidenzia comunque ottimi aspetti (Borini, Zarate, De Rossi) ed altri tremendi (Osvaldo, Totti, l'infortunio di Stekelenburg). A tal proposito, sinceri auguri al portiere olandese.

INTER

Julio Cesar 6.5 – Una certezza. Che abbia giocato bene o male nella partita precedente, comincia ogni gara con la voglia e l'attenzione dell'esordiente. Salva tutto su Osvaldo e dispensa sicurezza all'intero reparto arretrato.

Ranocchia 5 – Cala, cala, cala sempre più. Da quando è arrivato all'Inter, la sua parabola è andata gradualmente a scendere, in maniera inesorabile. Ad oggi non è il grande difensore che nasconde nelle sue corde. E i contrasti persi lo dimostrano.

Samuel 6 – Il muro non si smentisce. La sua partita è ordinata e attenta. Il lungo stop della scorsa stagione è completamente alle spalle, guardando i chilometri che ha percorso stasera.

Lucio s.v. – Al di là della partita, pesa troppo l'episodio dell'infortunio di Stekelenburg per dare un giudizio. Poteva evitare di colpirlo? Lo ha fatto volontariamente? Avrebbe tolto la gamba se se ne fosse reso conto? Troppi dubbi per assegnarli un semplice numero. L'opinione si astiene.

Nagatomo 6.5 – Indiavolato. Galoppa su e giù per la fascia almeno cento volte, con buoni giochi di gambe e interessanti conclusioni. I compagni sanno di potergli dare fiducia, e infatti gran parte delle azioni viene intessuta nella sua zona di competenza.

Zanetti 6 – Sempre bene il capitano nerazzurro. Nella serata del record di presenze, conferma di aver bevuto l'Elisir di Lunga Vita da piccolo. Corsa e tenacia da vendere: ogni commento si spreca, anche in una partita tutto sommato ordinaria come quella di stasera.

Cambiasso 5.5 – Si fa notare più per gli interventi fallosi che per le consuete doti di agonismo e tecnica. Atterra troppe volte Pizarro, e non riesce mai ad emergere dal proprio quadrato di campo. Nel quale però, va ammesso, svolge discretamente il mestiere.

Sneijder 6.5 – Quando la palla passa tra i suoi piedi, gli avversari si intimoriscono. Orchestra diversi contropiedi e propone buoni spunti per i compagni, ma questioni di centimetri (ed un corposo numero di marcature giallorosse) impediscono ai suoi propositi di avere fortuna.

Obi 6 – Volenteroso. Ogni qualvolta può inserirsi nell'azione, fa sentire il mordente sulle gambe degli avversari. Prende sempre meno spazio col progredire della gara, e Gasperini è costretto a sostituirlo. Dal 62' Jonathan 5.5 – Non piace. Si sbraccia molto, ma appare inferiore ai suoi compagni di squadra, e per gamba e per tecnica. L'errore sotto porta ne è la dmostrazione.

Milito 6.5 – Sta tornando il Principe che aveva stregato il mondo fino a due stagioni fa. Dinamico, reattivo, ma anche boa del centrattacco. Convince anche con qualche dribbling e tiro in porta, ma adesso deve iniziare a tirare fuori i gol. Dal 59' Zarate 7.5 – Il passato laziale si fa sentire, e stasera l'argentino appare brillante e caparbio. Sfiora il gol in un paio di occasioni, saltando l'uomo spesso e volentieri, seminando terrore nella retroguardia giallorossa. Si mette in luce per una prossima maglia da titolare.

Forlan 5.5 – Naviga ancora nell'insufficienza. Forte di un riposo di 7 giorni dovrebbe fare faville, e invece cede la palma del protagonista ai suoi compagni. Con i suoi numeri e la sua storia, è obbligato a dare un contributo più incisivo. Dal 79' Muntari s.v. – Il suo contributo è poca cosa per un commento ed un voto.

All. Gasperini 5.5 – Inspiegabile la sostituzione di Forlan per Muntari. In casa, in tempo di crisi, è d'obbligo cercare di vincere la partita. E il ghanese non è esattamente l'uomo giusto per strappare i tre punti alla Roma. Per il resto, ancora tanti dubbi: da Ranocchia a Obi, passando per Jonathan.

ROMA

Stekelenburg s.v. – L'intervento di Lucio chiude la sua partita prima che abbia il tempo di prendere un voto. Ma al momento conta più la sua salute. Dal 18' Lobont 6.5 – Merita quest'occasione, al di là delle circostanze sfortunate che l'hanno causata. Chiamato ripetutamente in causa, risponde sempre presente.

Perrotta 6 – Ha doti prevalentemente offensive, e infatti lascia spesso sguarnita la fascia destra. A buon rendere, però: le sue incursioni pungono con arguzia gli undici nerazzurri.

Burdisso 6 – Contro la sua ex squadra appare meno battagliero che in altre occasioni, ma non fa mancare il suo valido contributo al centro della difesa.

Kjaer 7 – Il salvataggio su Sneijder vale un gol. Dopo un'intera partita passata a spazzare le offensive nerazzurre, corona la sua grande prestazione con questo intervento. Encomiabile.

Taddei 6 – Quando si propone in avanti, dimostra di avere ancora qualche buona idea. Da terzino non dispiace, e tutto sommato passa la prova agevolmente.

De Rossi 8 – Onnipresente. Vuole trovare a tutti i costi un pertugio nella retroguardia nerazzurra. Duetta più di una volta con Totti, ma il capitano non gli rende sempre i passaggi desiderati. Si fa trovare sempre pronto anche di fronte alla difesa, nel suo ruolo originario. Se Prandelli cercava una conferma, stasera l'ha avuta.

Pizarro 6.5 – Grintoso e sempreverde. Le punizioni a favore arrivano soprattutto grazie alle sue percussioni, che costringono gli avversari a fermarlo fallosamente. Elegante stacanovista. Dal 59' Gago 5.5 – Un altro elemento pagato tanto e che ancora non ha reso. Il suo contributo latita, e rimane un mistero come si possa preferire al cileno visto stasera un argentino così opaco.

Pjanic 6 – Fa vedere buone cose. Si rende volentieri co-protagonista con passaggi di prima e tocchi indovinati per le punte. Interessante anche nella fase di movimento. Sparisce nella ripresa.

Borini 7 – Scatenato. Si trascina sulle spalle quasi tutte le manovre d'attacco, calcia in porta ogni volta che può, rappresenta una minaccia costante per Julio Cesar. Il che, per un classe 1991 che ha a che fare con l'Inter, non è poco. Dal 78' Borriello s.v. – Non ha il tempo né il modo di mettersi in luce.

Totti 5.5 – Sbaglia troppo. Non indovina un assist né un tiro in porta nel primo tempo, sciupando ripetutamente le molte occasioni che potrebbero materializzarsi tra i suoi piedi. Trova la quadratura nella ripresa, ma uno con le sue qualità è d'obbligo aspettarsi di più.

Osvaldo 5 – Continua a latitare la sua presenza in attacco. Dopo una prestazione in chiaroscuro con il Cagliari, stasera spegne le poche luci attorno a sé. Coi soldi che è costato, farebbe meglio a riprendersi in fretta.

All. Luis Enrique 5 – Le sue sostituzioni gridano al punto interrogativo. Perché togliere Pizarro e Borini per far spazio a Gago e Borriello? Il catalano si sbrighi a dimostrare il suo valore, fino ad oggi noto soltanto per bocca dei suoi sostenitori, non certo per il rendimento della sua Roma.

Arbitro: Mazzoleni 6 – Difficile giudicare il suo operato stasera, per via dell'incidente tra Stekelenburg e Lucio. Si potevano avere impressioni di entrambe le parrocchie in quell'occasione, e forse la scelta di ammonire il brasiliano è arrivata per non scontentare nessuno: come dire, in medio stat virtus. Per il resto, non è quasi mai chiamato in causa, e la terna sembra cavarsela anche in alcuni fuorigioco. Da bocciare soltanto la mancata concessione di una punizione dal limite nel primo tempo, quando Cambiasso atterra irregolarmente Pizarro di fronte ai suoi occhi.

TABELLINO

INTER-ROMA 0-0

Inter (3-5-2): Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Lucio; Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Obi (dal 62' Jonathan); Milito (dal 59' Zarate), Forlan (dal 79' Muntari). All.: Gasperini.

Roma (4-3-3): Stekelenburg (dal 18' Lobont); Perrotta, Burdisso, Kjaer, Taddei; De Rossi, Pizarro (dal 59' Gago), Pjanic; Borini (dal 78' Borriello), Totti, Osvaldo. All.: Luis Enrique.

Arbitro: P. Mazzoleni di Bergamo.

Marcatori:

Ammoniti: 16' Lucio (I), 84' Kjaer (R).

Classifica
Cagliari* 6 punti, Juventus 3, Napoli 3, Udinese 3, Fiorentina 3, Palermo 3, Genoa 1, Milan 1, Lazio 1, Chievo 1, Siena 1, Catania 1, Novara* 1, Inter* 1, Roma* 1, Cesena 0, Lecce 0, Bologna 0, Parma 0, Atalanta -5.
*una partita in più.

Redazione

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