Mercato Juventus: per Marotta una grana da oltre 20 milioni tra ingaggi e mancate cessioni

Tra minusvalenze e buoneuscite, una fetta importante del budget mercato potrebbe essere destinata all'addio degli indesiderati

MERCATO JUVENTUS: UNA GRANA DA 20 MILIONI/TORINO – A pochi giorni dall'apertura del ritiro di Bardonecchia, in casa Juventus preoccupa uno scoglio chiamato minusvalenza. 33 giocatori in ritiro, almeno 11 gli esuberi,  e almeno 20 milioni di euro che potrebbero essere bruciati tra cessioni sottocosto e buone uscite.

Una cifra non di poco conto, soprattutto se considerato che potrebbe essere il male minore: a fronte di una mancata cessione, a pesare oltre alla minusvalenza sarebbero gli stipendi,  per un importo che andrebbe a sfiorare i 50 milioni di euro.

Ad aggravare la situazione, il mercato delle comproprietà che al netto non ha regalato plusvalenze da cessione, come nelle stagioni passate (i soli Palladino, Paolucci e Lanzafame in passato hanno generato plusvalenze per 10 milioni di euro, mentre quest'anno sono stati lasciati partire a zero).

Vediamo nel dettaglio, i casi spinosi (ingaggi lordi):

Alex Manninger: il suo ingaggio chiama 2 milioni di euro a stagione. Da decidere se sarà lui a partire o Storari, che vanta offerte migliori.

Zdenek Grygera:  4 milioni di ingaggio e un mercato piuttosto tiepido nei suoi confronti. Arrivato a parametro zero, come Manninger, si punta a scaricare il suo contratto evitando buone uscite.

Fabio Grosso: la discreta stagione scorsa non basta a far aumentare le pretendenti: ad oggi l'unica offerta arriva da Dubai. 5 milioni di ingaggio e a bilancio ancora per poco meno di un milione di euro.

Marco Motta: A bilancio per 3,75 milioni, ingaggio da 2,2 milioni. Appena riscattato, la Juventus sta valutando il da farsi.

Sergio Almiron: ancora 2 anni di contratto, riscattato dal Bari per una cifra vicina al milione e mezzo, è a bilancio per 3 milioni con uno stipendio di 3 milioni di euro. In caso di prestito gratuito, costerà comunque alla Juventus 1,5 milioni di euro in ammortamenti.

Tiago Mendes: ultimo anno di contratto, 5,6 milioni di ingaggio, 2,8 milioni la valutazione a bilancio. Si va verso la cessione gratuita, con minusvalenza da 2,8 milioni.

Momo Sissoko: anche per lui l'addio è ormai scontato. A bilancio per 4 milioni, uno stipendio da 5 milioni a stagione, si punta a trovare un acquirente in Francia.

Felipe Melo: Marotta l'ha bocciato un paio di giorni fa. A bilancio ancora per 16 milioni di euro, 6 milioni di ingaggio,  ad oggi le offerte per lui non hanno superato gli 8 milioni.

Jorge Martinez: arrivato per 12 milioni, a bilancio ancora per 9, con uno stipendio da 3 milioni di euro. Si punta al prestito, per dimezzare la perdita (-3 milioni in ammortamento e stipendio risparmiato)

Amauri Carvalho: a bilancio per 5,5 milioni, uno stipendio intorno ai 4 milioni (premi inclusi). Liberarlo gratis signifca minusvalenza da 5,5 milioni. Ultimo anno di contratto per lui.

Vincenzo Iaquinta: 4 milioni la valutazione a bilancio, 2 anni di contratto e 5 milioni di stipendio. Anche per lui l'opzione prestito può sgravare la società di uno stipendio pesante, ma il costo dell'ammortamento (2 milioni) graverà ancora sulle casse di corso Galileo Ferraris.

Una situazione non affatto semplice, dunque, che rischia di bloccare a tempo indeterminato il mercato della Vecchia Signora.