San Valentino: la festa del gioiello

Ormai scatole di cioccolatini e rose purpuree sembrano sorpassate da anelli e grandi acquisti dorati. Ma il mercato non era in crisi?

SAN VALENTINO FESTA DEL GIOIELLO / ROMA – Secondo quanto sostiene l'Associazione italiana wedding planner, sarebbe San Valentino il perido dell'anno più indicato per l'acquisto di un gioiello e quindi il momento della tanto attesa proposta di matrimonio. Gli italiani confermano di esser un popolo di inguaribili romantici. In particolare le percentuali relative alla stima dei picchi di vendita di gioielli in USA ed in Europa si possono suddividere in tre distinti periodi dell'anno: Natale 30-35% , San Valentino 10-15%, Festa della mamma 5%. Anche l'Italia conferma il trend.

Giorgia Fantin, esperta di galateo e tradizioni del matrimonio afferma: “La tradizione di San Valentino si perde addirittura nella memoria di feste pagane legate ai greci e ai romani, ma viene connotata di romanticismo solo attorno al 500 quando Papa Gelasio ne cristallizza la data come commemorazione di Valentino, santo martire amante delle rose e vescovo di Terni dal 197 che, secondo alcune leggende, regalava questo fiore alle coppie di fidanzati per augurare loro un'unione felice e feconda. Ecco perché le rose purpuree sono uno dei fiori più ricercati per questa ricorrenza”.
Anche i dati raccolti dalla 'BEA' (Bureau of Economic Analysis), il mercato americano del gioiello vale circa 75 miliardi di dollari e ne risulterebbero 15 legati al mondo del matrimonio. Per l'acclamata festa di San Valentino si stima una spesa di circa 7,5 miliardi negli USA e 15 miliardi per il mercato mondiale, pari a 11 miliardi di euro. Ma la classica scatola di cioccolatini è passata di moda?

Gioia Tagliente