IL PAGELLONE DI CM.IT: Vucinic scintilla giallorossa, Melo scellerato

Top e Flop della diciottesima giornata di Serie A, secondo i voti dei nostri inviati.

PAGELLONE / MILANO – Il 2011 si apre con Mirko Vucinic uomo copertina: bastano 10 minuti al montenegrino per trascinare la Roma al successo contro il Catania. Podio completato da Giovinco, doppietta alla Juve, e dal solito, implacabile Di Vaio.
Felipe Melo commette una sciocchezza che penalizza pesantemente la Juve e gli vale la vetta nella nostra Flop 5.

TOP 5

5° Migliaccio (Palermo) – Un vero mastino in mezzo al campo. Si rende protagonista di un gran numero di recuperi importanti. Bel gol in tuffo di testa che spezza le gambe alla Sampdoria.  Lottatore. VOTO 7,5

4° Thiago Motta (Inter) – In mezzo l’Inter è in superiorità numerica e Thiago può mostrare i suoi tipici inserimenti senza palla. Praticamente immarcabile. Una doppietta che stende il Napoli. Ritrovato. VOTO 7,5

3° Di Vaio (Bologna) – Segna solo lui. Dopo cinque minuti porta subito in vantaggio il Bologna con un preciso colpo di testa. Sfiora anche il raddoppio in diverse occasioni, ma non può fare tutto da solo. Gli serve un compagno in attacco: società avvertita. Predica nel deserto. VOTO 8

2° Giovinco (Parma) – La sfida con la 'sua' Juve lo galvanizza all'ennesima potenza. Due gol ai bianconeri che indirizzano la gara sui binari giusti e mettono in mostra le caratteristiche tecniche di questo piccolo, grande giocatore. Aveva dichiarato che avrebbe esultato, invece decide che è meglio evitare. Piede caldo. VOTO 8

1° Vucinic (Roma) – Ranieri in partenza gli preferisce Totti. Entra in un momento difficile e trascina la squadra alla conquista dei tre punti, dimostrando che la panchina non gli si addice proprio. In soli dieci minuti due gol che chiudono la gara e un assist non sfruttato dal capitano della Roma. Scintilla giallorossa. VOTO 8

FLOP 5

5° Zauri (Sampdoria) – Il suo apporto in fase di spinta è praticamente irrilevante. Dalla sua parte arrivano i pericoli più importanti. Soffre terribilmente le sfuriate mancine di Balzaretti. Spaesato. VOTO 5

4° Mauri (Lazio) – Lontanissimo parente dello splendido centrocampista di inizio stagione. La condizione fisica, che sembrava in calo già a dicembre, nelle vacanze natalizie è decisamente peggiorata. Non entra mai nel vivo dell'azione. Spento. VOTO 5

3° Toni (Genoa) – Di questi tempi tutto è tranne che un cecchino. Mai realmente pericoloso sotto porta. Solo, esclusivamente, gioco di sponda. Oggi non avrebbe segnato nemmeno se si fosse giocato per tre ore consecutive. Polveri bagnate. VOTO 5

2° Zebina (Brescia) – Una leggerezza pazzesca che agevola il gol di Jimenez. Non è esente da colpe neanche in occasione dello 0-2. Svagato. VOTO 4,5

1° Felipe Melo (Juventus) – Mamma mia che stupidaggine! Rifila da terra una scarpata in faccia a Paci. Tutto a due passi da De Marco che, con tutta la buona volontà, non può fare a meno di mostrargli il rosso. Anno nuovo, Melo vecchio. Rivede i fantasmi di Brasile-Olanda. L'espulsione condiziona pesantemente la partita. Scellerato. VOTO 4