Separazione consensuale con l’allenatore: c’è già l’annuncio UFFICIALE

L’allenatore lascia la panchina: c’è già l’annuncio e la comunicazione ufficiale da parte della società. Hanno concordato la separazione consensuale

Ci sono percorsi che arrivano al termine, quasi all’improvviso e senza dare grandi premesse. Altre volte, gli addi sono annunciati da tempo, altre ancora bisogna separarsi semplicemente per visioni differenti, perché è impossibile ormai andare avanti insieme, nonostante i risultati positivi.

È proprio questo il caso della Cogornese, squadra di prima categoria del Girone D, che ha annunciato la separazione consensuale dal suo ormai ex allenatore, Franco Montemarano. Alla guida tecnica del club, le cose non sono andate poi così male, anzi la società è arrivata a sorpresa a una storica e incredibile finale di Coppa di Liguria, persa tra tanta delusione solo dopo i calci di rigore.

La società ha visto il tecnico e le parti hanno deciso di non andare più avanti insieme. Da lì è arrivata la separazione consensuale e anche il comunicato ufficiale della società, in cui sono stati spiegati nel dettaglio i motivi dell’addio.

Prima categoria, la Corgonese cambia allenatore: il comunicato UFFICIALE

Visto il traguardo storico raggiunto e un percorso che ha sempre visto il massimo dell’impegno e dell’applicazione, il club ha comunque riservato parole al miele per Montemarano, scrivendo che “la scelta è stata presa a seguito di visioni differenti in relazione alle linee programmatiche future della squadra”. 

Ma non sono mancati i ringraziamenti “per il contributo e la fortissima dedizione durante il suo mandato presso la nostra società“. Il legame e l’affetto tra l’allenatore e la maglia rossoblù resterà molto forte, proprio perché “ha segnato in modo importante la nostra storia”.

Infine, c’è anche un bel messaggio per il condottiero di questa stagione: “Auguriamo di cuore a Franco ogni successo nei propri futuri progetti, certi che le sue conoscenze, la sua professionalità e la sua meticolosità troveranno il giusto riscontro che meritano”.