Alcuni ex membri del consiglio del club sono accusati di alcune violazioni come false comunicazioni sociali, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture fittizie
Una nuova inchiesta sulle plusvalenze rischia di travolgere il calcio italiano. Nel mirino c’è adesso la Sampdoria, più precisamente quella del passato recente targata Massimo Ferrero.
Stando a ‘La Repubblica’, la Procura di Genova ha convocato alcuni ex membri del consiglio del club doriano sotto la gestione Ferrero, accusati di alcune violazioni come false comunicazioni sociali, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture fittizie in relazione a compravendite di calciato ed eimissione di fatture per operazioni inesistenti.
L’inchiesta della Procura ligure, che si avvale di un sistema computerizzato nome come ‘Bestia’ utilizzato già per il crollo del ponte Morandi, ha lo scopo di scoprire nuove possibili plusvalenze fittizie e fatturazioni false. Nel mirino, come riporta il quotidiano, ci sono ben sette operazioni che la Samp di allora chiuse con la Juventus.
Nel fascicolo del Pubblico ministero sarebbero finiti altri nomi oltre a quelli del sopracitato Ferrero, dell’ex vicepresidente Romei e di Alberto Bosco, quest’ultimo presente anche nell’organigramma della Sampdoria attuale nelle vesti di direttore operativo.