Tudor ritrova Koopmeiners e dribbla il futuro: “Le altre cose non contano”

Match decisivo per la Juve nella corsa Champions sul campo del Venezia: le dichiarazioni della vigilia dell’allenatore bianconero

La Juventus ha il destino nelle proprie mani e con una vittoria sul campo del Venezia staccherebbe il pass per la qualificazione alla prossima Champions League, indipendentemente dai risultati delle rivali nella corsa al quarto posto Roma e Lazio.

I bianconeri arrivano alla sfida dopo il comodo 2-0 all’Allianz Stadium rifilato all’Udinese e ancora con qualche defezione in vista della trasferta in Laguna. Igor Tudor, allenatore della Juve, come di consueto è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara del ‘Penzo’.

Il tecnico croato si congratula con il Napoli per lo scudetto: “In un campionato si giocano 38 partite e vince sempre la squadra che merita di più. Faccio i complimenti al Napoli perché sono stati bravi tutta la stagione”.

Il punto tra infortunati e rientri, con la novità Koopmeiners: “Renato Veiga e McKennie hanno avuto dei problemi questa settimana, però oggi si sono allenati con il gruppo. Anche Koopmeiners si è allenato con la squadra e già ieri aveva già fatto una parte dell’allenamento. La situazione di Gatti resta quella delle ultime settimane, ritroveremo Savona e Thuram dalla squalifica, mentre gli altri sono tutti a disposizione”.

Sul potenziale della squadra: “Da quando sono qui non ho mai avuto tutta la rosa al completo e mi dispiace. La qualità decide le partite, però se non ci sono quantità ed equilibrio non vinci le partite. Io penso che questa sia una rosa forte, la squadra c’è. Credo che il potenziale sia più grande di quello che si vede ora“.

Juventus, Tudor pre Venezia: “Bisogna fare un ultimo step per la Champions”

Igor Tudor, come in altre circostanze, dribbla l’argomento futuro con la sua posizione che resta in bilico in vista della prossima stagione: “Non guardo niente, mi concentro solo sulle condizioni della squadra e nel mettere domani in campo la migliore formazione possibile per vincere la gara. Sono felice del lavoro svolto e basta, ho avuto un gruppo sempre serio e mi sono trovato bene. Bisogna fare un ultimo step per completare quello che abbiamo fatto fino a questo momento. Le altre cose non contano“.

Infine sul percorso finora alla guida della Juve: “Ho visto una crescita fin dal primo giorno, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo preparato la gara nel modo migliore, come del resto è successo anche nelle altre partite. Io ho un altro modo di vedere la squadra, non abbiamo sbagliato quasi niente. I ragazzi adesso devono prendersi quello che è loro: bisogna sudare fin alla fine”, spiega l’allenatore croato.