Ancora un infortunio per l’attaccante di Antonio Conte, costretto a fermarsi e forse definitivamente, quando mancano cinque giornate dal termine
Assente nella trasferta di Monza per un infortunio subito poco prima di lasciare Castel Volturno, durante la rifinitura, a distanza di tre giorni arriva il verdetto. Antonio Conte perde il suo titolare per almeno i prossimi tre match.
Infatti, secondo quanto riportato dalla nota ufficiale David Neres è stato sottoposto agli esami specifici a seguito dell’infortunio al soleo dello scorso fine settimana: gli accertamenti hanno evidenziato una lesione al soleo della gamba sinistra.
Insomma, un’altra tegola per il mister. Neres starà fermo almeno 20 giorni e ha già iniziato l’iter riabilitativo. Il suo rientro potrebbe essere previsto per Parma-Napoli, alla penultima di campionato. Ma le sensazioni sono piuttosto negative e il rischio concreto è che la stagione sia già terminata per lui. Tutto dipenderà da come reagirà a questo secondo infortunio al soleo, sempre alla coscia sinistra. Una ricaduta.
Infatti, Neres ebbe già problemi muscolari a febbraio. Rientrò solo dopo la sosta di marzo, giocando molto bene contro il Milan. È ritornato in campo anche contro il Bologna, deludendo, per poi giocare ancora titolare contro l’Empoli, offrendo anche una buona prestazione. Tre gare di fila, poi l’ennesimo stop di una stagione tormentata. Sicuramente positiva dal punto di vista personale, ma tormentata.
Neres non sarà convocato alla prossima gara casalinga contro il Torino. Così come il connazionale Juan Jesus, infortunatosi durante Napoli-Empoli e costretto a dare il suo addio alla stagione in anticipo, a causa del problema muscolare.
Conte ha dimostrato che al posto dell’ex Benfica preferirebbe adattare Spinazzola, anziché schierare un giocatore di ruolo come Okafor, acquistato in prestito dal Milan a gennaio come sostituto di Kvaratskhelia. Il piano alternativo potrebbe essere il cambio modulo, che premierebbe Raspadori titolare al fianco di Lukaku.
L’allenatore azzurro potrebbe tornare al 3-5-2, con una difesa composta da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno (se dovesse rientrare in tempo per Torino-Napoli, poiché anch’egli è fermo a causa di un infortunio). A centrocampo, spazio ai soliti Anguissa, Lobotka e McTominay, mentre sulle corsie la certezza Politano e a sinistra uno tra Olivera e Spinazzola. In attacco, dunque, la coppia Raspadori-Lukaku, che insieme sanno trovarsi.
Conte lavorerà a questo piano alternativo e al 4-3-3, con Spinazzola adattato a sinistra. Occhio anche alla soluzione Ngonge, che però solitamente è l’opzione B a Matteo Politano.
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