Settimana da incubo per la Juventus, in piena crisi dopo l’ennesimo crollo con la Fiorentina: per il momento il tecnico resiste alla guida dei bianconeri
Thiago Motta al capolinea? Per il momento no, come ribadito a caldo davanti ai microfoni da Cristiano Giuntoli. Il capo dell’area tecnica, malgrado la nuova debacle nella tana della Fiorentina, ha confermato la fiducia al tecnico italo-brasiliano.
Prestazione ancora sconcertante per la Juventus, travolta dai viola di Palladino appena una settimana dopo l’umiliante sconfitta dell’Allianz Stadium contro l’Atalanta. Per la prima volta in stagione c’è Giuntoli a metterci la faccia: il Dt bianconero a precisa domanda ha ribadito la conferma di Motta, mettendo così subito a tacere le voci che circolavano su un possibile esonero dell’ex allenatore del Bologna.
“Siamo convinti che questo progetto sia ancora valido. Analizzeremo con calma e lucidità quello che sta succedendo. Dobbiamo ritrovare l’equilibrio e uscire da questo momento”, le parole di Giuntoli che negli spogliatoi del ‘Franchi’ ha avuto un primo confronto con Thiago Motta e la squadra. Niente cambio immediato nonostante la pesante crisi di risultati e gioco, con i tifosi furibondi dopo la scoppola contro la Fiorentina e che già chiedevano la testa di Motta domenica scorsa al termine della sconfitta storica con l’Atalanta all’Allianz Stadium.
La volontà della Juventus – come raccolto Calciomercato.it immediatamente dopo il fragoroso ko contro la ‘Dea’ di Gasperini – è quella comunque di proseguire con Thiago Motta fino al termine del campionato prima di valutare integralmente l’operato del tecnico e fare le dovute riflessioni in merito al suo futuro. Alla base della questa scelta, inoltre, pesano delle motivazioni di carattere economico e le incertezze legate alla figura dell’eventuale traghettatore per le restanti nove giornate di campionato.
“Mi assumo tutte le responsabilità, dobbiamo resettare e ripartire per centrare l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro. Dimissioni? Sarebbe troppo facile mollare e le cose facili non mi piacciono“, ha rimarcato l’allenatore bianconero dopo il ko senza appello di Firenze. Thiago Motta alla vigilia aveva rivelato della fiducia e della vicinanza della proprietà, ma a queste condizioni sarà dura per John Elkann dare il proprio benestare per la permanenza dell’ex Bologna sulla panchina della ‘Vecchia Signora’. Il popolo juventino è in subbuglio e il clima bollente dalle parti della Continassa, con il destino di Motta che comunque sembra segnato in vista della prossima stagione.
L’ex centrocampista ha un contratto fino al 2027, ma difficilmente resterà al timone dopo un’annata finora disastrosa (pesano anche le figuracce in Champions League e Coppa Italia) e con l’obiettivo quarto posto adesso a serio rischio. Per il momento quindi niente traghettatore, mentre sono già iniziati a circolare i nomi per l’ennesimo ribaltone a giugno: da Mancini (attualmente il più quotato) a Pioli, passando per Gasperini e il ritorno di Conte. Thiago Motta ha poca vita alla Juventus, per l’esonero sembra solo questione di tempo.
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