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Napoli

Conte mastica amaro: “Kvaratskhelia non sostituito. Mercato del Napoli mai come quello delle big”

Le parole dell’allenatore azzurro tra mercato e big match all’Olimpico: segui la diretta testuale qui su Calciomercato.it

A poche ore dalla partita valida per la 23a giornata, Antonio Conte si presenta in conferenza stampa. Il Napoli arriva all’incontro con la Roma con diverse incognite legate al mercato. Manna sta cercando di chiudere per Allan Saint-Maximin, ma non è l’unico colpo che entro la chiusura del mercato ci si aspetta.

Antonio Conte (Calciomercato.it)

Per difendere il primo posto, gli azzurri non devono perdere punti contro la Roma di Ranieri, fresca vincitrice della sfida di Europa League. Dubbi di formazione pochi. Olivera non ci sarà ancora per via della lesione distrattiva al soleo della gamba sinistra. Spinazzola sarà titolare contro la sua ex. Ci sarà tra i convocati Alessandro Buongiorno, che ritorna dopo oltre un mese di stop.

Sul suo atteggiamento durante il calciomercato – “Io non mi isolo, cerco di partecipare attivamente a tutte le problematiche societarie per risolvere problemi. Cerco di essere parte attiva, data la mia esperienza, cerco di dare la mia opinione. Quando c’è un problema all’interno di un club lo si vede come un fastidio e non si risolve. I problemi vanno risolti”

Sul mercato – “Abbiamo perso un giocatore importante come Kvaratskhelia e oggi non è stato sostituito. Va bene tutto, però non dobbiamo comunque non buttare fumo negli occhi. Alla fine, Kvaratskhelia a detta di tutto è un giocatore importante venduto a 70-75 milioni. Le altre uscite sono state rimpiazzate. Ad oggi, Kvara non è stato rimpiazzato. Nessuno può dire che ci siamo rinforzati con l’uscita di Kvaratskhelia. Già da 4-5 partite non c’è più, ma è giusto tenere presente che questi ragazzi sono cresciuti. Altrimenti non si spiegherebbe che abbiamo 53 punti in così poco tempo. Va dato merito ai ragazzi”

Sulla Roma – “Squadra da valori assoluti. Dovbyk, Pellegrini, Mancini, Svilar…Una rosa completa sia nell’undici titolare, sia in quelli di ricambio. Abbiamo affrontato la Roma due mesi fa, ed era la prima partita di Claudio Ranieri. E’ cresciuta tanto. Dobbiamo fare grande attenzione. L’abbiamo preparata nella giusta maniera, sapendo che l’anno scorso sono arrivati avanti a noi”

Sulla difficoltà di affrontare questa Roma – “Vogliamo portare intensità, sapendo che questa Roma ha colpi da campione. Sulle fasce ci sono Angelino e Saelemaekers, al centro Dovbyk. Paredes, Ndicka, Dybala…sono giocatori importanti. Poi c’è Hummels. Dobbiamo fare tanta attenzione”

Sulla mancanza sostituzione di Kvaratskhelia e sul mercato in generale – “Bisogna aspettare la fine del mercato. A me sposta poco, perché sono preparato sia in una situazione che nell’altra. Deve essere così, questa è una barca in navigazione. E il comandante della barca deve portarla nel porto più vicino possibile. A me cambia poco, perché l’ho sempre detto. Sta al club prendere alcune decisioni. Inevitabile che posso dire la mia se mi viene chiesto. Io ho scelto di mettermi a disposizione, quindi accetto alcune situazioni. Il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big, perché ci sono dei parametri da rispettare: parametri economici, di stipendio e calciatori da convincere”

Sui 3 giorni di riposo concessi dopo la vittoria sulla Juventus – “I giorni liberi? Se li meritano e se li guadagnano. A me nessuno ha fatto regali in vita mia. Loro si sono guadagnati questi tre giorni. Sono stati contenti tutti di stare in famiglia. Poi appena rientrati, abbiamo fatto subito 2 sedute (ride ndr)”

Sui calciatori rimasti in rosa – “Inevitabile che chi gioca meno può avere qualche piccolo pensiero di voler andare a giocare altrove. Ora sta finendo il mercato e vedo l’aspetto positivo. Tutti sono allineati e ben concentrati. Capisco un po’ tutto, perché sono stato calciatore. Qualcuno avrebbe voluto più spazio, ma il fatto di aver scelto di restare a Napoli, almeno fino al termine della stagione, mi dà enorme soddisfazione. Detto questo dovremmo trarre fuori il meglio. E cercare, con chi c’è, di fare la differenza. Loro hanno la massima stima e fiducia”.

Sul valore di alcuni atteggiamenti come quelli di Simeone e Politano in Napoli-Juventus – “Sono tutti segnali positivi, perché i ragazzi stanno crescendo a livello di mentalità e pensano con il “noi” e non con l'”io”. I calciatori sono egoisti, a me è capitato di essere contento di aver perso o pareggiato una partita, dopo aver segnato un gol. Noi dobbiamo continuare a sviluppare questi valori per costruire qualcosa di importante. E chi viene deve sposare questi valori”

Leonardo Zullo

Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista e telecronista di calcio (maschile e femminile), calcio a 5 e calcio a 8. Appassionato di ogni tipo di sport, dall’atletica al nuoto, con un particolare debole per il mondo del pallone nonostante gli 8 anni di basket. L’NBA ha perso un talento. Dedizione e divertimento le chiavi del successo.

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