La squadra nerazzurra domani ospita il Lipsia per il match di Champions League: le parole del laterale della Nazionale
L’Inter attende il Lipsia nella quinta giornata della prima fase di Champions League, con i nerazzurri che si sono allenati questa mattina direttamente allo stadio per provare il nuovo manto erboso di San Siro.
Oltre a Simone Inzaghi, al fianco dell’allenatore c’era anche Federico Dimarco per presentare la sfida di domani sera contro la formazione tedesca: “Servirà una grande partita, incontriamo una squadra pericolosa. Noi però vogliamo portare a casa i tre punti per raggiungere il nostro obiettivo. La Champions dà tanti stimoli: è una delle competizioni più belle – spiega il laterale nerazzurro in conferenza stampa – La scorsa stagione è stata incredibile, ma bisogna metterla da parte. Anche quest’anno siamo partiti bene e c’è stato qualche calo fisiologico. Se l’Inter non vince fa sempre rumore visto quello che rappresenta, ma noi dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo”.
Oltre al bis scudetto, l’Inter sogna in grande anche in Europa: “Abbiamo tanti giocatori forti e non parlerei di turnover. Chi va in campo dà sempre tutto per questa maglia. Siamo un’ottima squadra e dobbiamo affrontare ogni competizione sempre al massimo. In campionato, rispetto alla scorsa stagione, ci sono adesso tante squadre al vertice e che in estate si sono rafforzate”.
Sul suo momento personale: “Tutte le chance che creo, compresi assist e gol, sono frutto del lavoro della squadra. Cerco di mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni possibile. Tutto arriva grazie ai miei compagni e a come ci prepariamo in allenamento con il mister”.
Sulle differenze, specialmente a livello tattico, tra l’Inter e la Nazionale con Spalletti in panchina: “Il mio gioco cambia in base alla richieste del mister. Anche con l’Italia ci siamo messi con il 3-5-2 e quindi le differenze sono relativamente poche. A parte gli schemi, io cerco di dare sempre il massimo quando scendo in campo”, la risposta di Dimarco alla domanda dell’inviato di Calciomercato.it.
Infine sul redivivo Correa, decisivo sabato a Verona al ritorno da titolare: “Sono veramente felice per il ‘Tucu’ perché lavora in silenzio e non ha mai detto una parola fuori posto. Questo dimostra anche quando il nostro spogliatoio sia sano”.
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