Giornata decisiva per il futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus: il tecnico vicino al divorzio con il club bianconero
Ore decisive in casa Juventus sul possibile esonero (o licenziamento per giusta causa) di Massimiliano Allegri dopo il comportamento fuori le righe tenuto dal tecnico al termine della finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta.
Ieri confronto alla Continassa tra i vertici societari sul destino del tecnico bianconero, che certamente non siederà in panchina nella prossima stagione. La Juve e la proprietà stanno riflettendo però sul benservito immediato ad Allegri, che ha perso il controllo nella serata di mercoledì all’Olimpico e non solo per le veementi proteste contro arbitro e quarto uomo. Al club durante la premiazione non sono affatto piaciuti i gesti contro Giuntoli e Scanavino, oltre allo scontro con il giornalista Vaciago prima della conferenza stampa post gara e allo spintone a una procuratrice federale nella pancia dello stadio. Allegri è stato squalificato per due giornate e anche la Procura della FIGC ha aperto un’inchiesta sul conto del mister livornese per far ulteriore luce su quanto successo All’Olimpico.
Una notte di follia che ha fatto arrabbiare la Juventus, con l’ultima parola che spetterà alla proprietà e a John Elkann sul destino di Allegri.
In preallarme c’è il tecnico della Primavera Montero e sono attese novità già in giornata su Allegri, che questa mattina rischia di dirigere anche l’ultimo allenamento insieme al vice Landucci. La Juve potrebbe esonerare Allegri o licenziarlo per giusta causa, visto che avrebbe violato il codice etico e comportamentale della società. Da non escludere anche una rescissione consensuale tra le parti, con l’allenatore toscano che ha ancora un anno di contratto fino al giugno 2025 da circa 20 milioni di euro lordi (staff compreso). “Quest’anno sono stato io il parafulmine, vediamo chi lo sarà nella prossima stagione“, il pensiero che fa filtrare Allegri attraverso le pagine del ‘Corriere della Sera’ puntando il dito contro la dirigenza e la mancanza di chiarezza sul suo futuro da parte del Dt Giuntoli.
La Juventus ripartirà nella prossima stagione da un nuovo allenatore con Thiago Motta in pole: per l’attuale guida del Bologna – bloccato da Giuntoli – pronto un accordo triennale da poco più di 3 milioni a stagione. Per Allegri invece si prospetterebbe un anno sabbatico, a meno che non accetti un’esperienza all’estero dove potrebbero rifarsi vivi i ricchissimi club dell’Arabia Saudita.
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