Sanchez torna a ruggire e allontana il nuovo centravanti

L’Inter ospita il Salisburgo nel match di Champions League: nerazzurri avanti dopo il primo tempo grazie alla zampata di Alexis Sanchez

“Ehì amigo, i campioni sono così“. Il ‘leone’ Alexis Sanchez fa fede al suo rinomato motto e risponde presente (e alle critiche) alla chiamata di Simone Inzaghi.

Prima presenza da titolare in stagione in Champions League (la seconda complessiva dopo la trasferta di Salerno in campionato) per l’attaccante cileno, che al 19′ sblocca la gara contro il Salisburgo dopo un avvio certamente non semplice per la squadra di casa. Il ‘Niño Maravilla’ sfrutta al meglio l’intuizione del solito Mkhitaryan e con freddezza fa centro davanti al portiere avversario. Esultanza quasi rabbiosa per l’ex Marsiglia, che non aveva certamente brillato finora dopo il ritorno a Milano. Inzaghi però, dopo le parole al miele di ieri in conferenza stampa, ha puntato questo pomeriggio su Sanchez e il 34enne attaccante non ha deluso la attese davanti ai 75 mila di San Siro.

Inter-Salisburgo, non solo Sanchez: Mkhitaryan indispensabile per Inzaghi

Banco di prova importante quello odierno per il nazionale cileno, che dopo una sola stagione era tornato in nerazzurro a parametro zero una volta interrotto il apporto con il Marsiglia.

Sanchez non andava a segno con la casacca interista dal 6 maggio 2022 sempre a San Siro nel match contro l’Empoli. Un segnale importante quello del classe ’88 anche in chiave mercato e che allontana gli spifferi sull’arrivo alla corte di Inzaghi di un nuovo attaccante (Taremi resta sempre il preferito) per rinforzare il reparto offensivo. Oltre a Sanchez da sottolineare anche l’assist perfetto di Mkhitaryan, alfiere sempre fondamentale per le alchimie di Inzaghi e lanciato verso il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. “Voglio rimanere, ci penseranno i miei agenti e il club”, le parole della vigilia dell’armeno che presto dovrebbe mettere verso su bianco a un prolungamento biennale con l’Inter.