Carlo Ancelotti tentato dall’avventura col Brasile, ma non forzerà la mano per lasciare il Real Madrid: la scelta sarà del presidente
Immaginare Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile, gestendo il miglior patrimonio di talenti al mondo, accende inevitabilmente la fantasia di chi ama il calcio… E dello stesso Carletto. In queste ore, ESPN è tornata sui contatti tra l’italiano e la federazione sudamericana, parlando addirittura di accordo raggiunto in vista di luglio. Per ora, secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, la fumata bianca resta lontana. Ma lo scenario è in continua evoluzione.
I primi contatti tra Ancelotti e il Brasile risalgono allo scorso autunno, ben prima dell’inizio del Mondiale in Qatar. La Federcalcio verdeoro, grazie al pressing di Kakà e Ronaldo, in prima linea per il mister, ha deciso di mettere il nome dell’italiano in cima alla sua lista ed è pronta a renderlo il primo c.t. straniero della sua storia. Una proposta che Ancelotti non si attendeva e che ha messo in discussione i suoi piani.
Il tecnico ha più volte affermato di voler restare al Real Madrid il più a lungo possibile per poi, probabilmente, chiudere la sua straordinaria carriera sulle panchine e potersi godere la famiglia. La sfida verdeoro però lo stuzzica e i primi contatti con la federazione sono stati positivi. Di primo acchito, l’idea era parlarne solo dopo il 2024, seguendo la naturale scadenza dell’accordo con i merengues. Qualcosa, però, sta cambiando.
La posizione di Carlo Ancelotti non è più salda come qualche mese fa. La fuga del Barcellona nella Liga (a +8) e la sconfitta con i catalani nella Supercoppa (1-3) sta cambiando l’umore intorno all’italiano nel Bernabeu, dove l’unica cosa che conta non è solo vincere, ma farlo oggi.
Che in Brasile parlino di “passi avanti” non è un caso: Ancelotti sa che il secondo benservito da parte di Florentino non è uno scenario remoto e, a quel punto, prendere le redini del Brasile da luglio diventerebbe una tentazione irresistibile. Non esiste accordo, in ogni caso, come ci ha tenuto a ribadire lo stesso allenatore in conferenza (“ho un contratto fino al 2024”) e la stessa CBF con un comunicato.
Tutto, dunque, dipenderà dai titoli che il Real raccoglierà nella seconda parte della stagione e dalla volontà di Perez. Ancelotti non forzerà la mano per abbandonare Madrid, dove, come ha più volte ammesso, ha trovato felicità dentro e fuori dal campo. Il suo imminente futuro è nelle mani di Florentino: se il ‘presi’ gli chiederà di rispettare il contratto fino al 2024, Carletto resterà alla guida dei blancos. Altrimenti, gli si spalancheranno le porte del Brasile dei suoi Vinicius, Rodrygo e Militao.
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