I tifosi biancocelesti chiedono un incontro con sindaco e assessore allo sport per sottolineare il dissenso verso una gestione societaria che sta svalutando un patrimonio cittadino
La Lazio scende in piazza. Più precisamente, l’obiettivo è quella del Campidoglio, meta di arrivo del corteo, la manifestazione che nel pomeriggio ha preso il via da largo Corrado Ricci e ha percorso alcune centinaria di metri in via dei Fori Imperiali. Almeno 10mila i tifosi presenti tra cori e bandiere. Al centro ovviamente la gestione del presidente Lotito.
Il leit motiv è stato “La politica lo ha messo, la politica lo deve togliere”. Il popolo laziale in particolare chiedeva anche un incontro con il sindaco Gualtieri e l’assessore Sport e Grandi Eventi Alessandro Onorato per “sottolineare il dissenso verso una gestione societaria che sta svalutando un patrimonio cittadino come la Lazio”.
Un appuntamento che arriva dopo la lunga serie di striscioni fuori Montecitorio e indirizzati anche a Forza Italia, il partito del senatore Lotito.
“È arrivato il momento – recitava il comunicato di qualche giorno fa – di sensibilizzare qualsiasi organo politico possibile, chiunque abbia un ruolo istituzionale è chiamato a prendere una posizione di tutela di un patrimonio comune e ad esporsi con la propria voce ed il proprio impegno per ridare a questa città e questa tifoseria una squadra che abbia ambizioni all’altezza del ruolo storico cittadino che rappresenta”.
E poi la sottolineatura importante, ovvero l’indicazione di non portare con sé e ovviamente non utilizzare fumogeni e petardi per non danneggiare né spiegare la città.
Mentre va avanti la campagna abbonamenti, con oltre 22mila tessere già staccate anche un po’ contro le previsioni visto il clima e i problemi sul mercato e di comunicazione della Lazio, l’appuntamento di questa sera era molto atteso nel tifo biancoceleste. Un po’ come quello della scorsa estate a cui avevano partecipato quasi 10mila laziali. Gli stessi numeri di quest’oggi.
L’incontro poi c’è stato, con una delegazione di 5-6 tifosi che è salita ed è stata ricevuta in Campidoglio dall’assessore Onorato e dal direttore generale di Roma Capitale (già capo della segreteria di Gualtieri) Albino Ruberti: Dopo quasi 40 minuti si è concluso l’incontro: tema lo stadio Flaminio. I tifosi hanno chiesto lumi e chiarimenti sulle mosse effettive di Lotito e Onorato ha mostrato lo stato delle cose con tutti i relativi documenti.
Il resoconto della delegazione, una volta tornata giù, agli altri laziali è stato: “La cosa positiva è che Lotito ha presentato un primo progetto per la riqualificazione del Flaminio, ma da mesi (compresa una pec di ieri sera) il Comune ha richiesto documentazioni integrative che non sono state fornite. E abbiamo espresso preoccupazione sulla situazione della Lazio e ci aspettiamo che il Comune prenda posizione se non saranno chiarite le condizioni economiche e i piani finanziari del club. Non c’è un termine entro cui presentare queste nuove documentazioni, ma quando va in difficoltà Lotito tira fuori i lavori a Formello e al nuovo stadio”.
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