Il turco è il calciatore con più mercato della rosa bianconera e ovviamente quello più costoso: per questo è in programma un vertice la prossima settimana
La Juventus sta vivendo un momento di calma apparente sul mercato dopo la fine dell’avventura al Mondiale per Club e il rompete le righe dopo una stagione conclusa appunto molto tardi. Ma i tanti cambiamenti nello staff tecnico e in dirigenza non permettono ai bianconeri di perdere un secondo. E per questo, dopo l’arrivo di Jonathan David, stanno studiando le prossime mosse e facendo diversi colloqui. Interni ed esterni. Ad esempio quello con Dusan Vlahovic per capire come liberarsi dell’ingaggio del serbo e con il PSG per trattenere Kolo Muani.
Anche se nell’agenda dei prossimi appuntamenti per Comolli c’è la blindatura del futuro, ovvero Kenan Yildiz. Per parlare di lui e di ciò che aspetta la Juventus sul canale Youtube di Calciomercato.it abbiamo parlato in maniera approfondita del turco e di tutti i movimenti di mercato intorno a lui. “È il talento più importante della Juve, l’asset fondamentale anche per i prossimi anni. Ha fatto un Mondiale per Club importante e questo lo ha reso ancora più interessante agli occhi dei grandi club che già lo avevano messo nel mirino – spiega il nostro Riccardo Meloni -. Lui ha appena fatto la sua prima stagione vera da professionista, con dei buonissimi numeri in Serie A. Lo notano in tanti e diversi club si sono affacciati per avere delle informazioni su di lui”.
“Soprattutto il Barcellona dopo che è saltata la trattativa per Nico Williams. Poi c’è il Bayern, dove è cresciuto. Ma la Juve non ne vuole sapere e anzi farà un nuovo contratto, la settimana prossima ci sarà l’incontro tra gli agenti di Yildiz e la Juve per concludere l’accordo fino al 2030 con ingaggio tra 3,5 e 4 milioni con i bonus. La valutazione da parte del club è già superiore ai 100 milioni di euro. Poi resta a fine a se stessa perché la Juve lo ritiene incedibile e non c’è un prezzo. Penso che il grande merito di Tudor sia stato aver valorizzato al massimo Yildiz, che è più centrale e vicino alla porta. E poi ritrovo allo stadio i bambini con il numero 10 sulle spalle allo stadio, non succedeva dai tempi di Dybala”.
Non solo Kenan Yildiz nel nostro approfondimento sulla Juventus. “Su chi altro punterà la Juve? Sicuramente su David, appena arrivato. Non su Vlahovic. Lo scenario della risoluzione è complicato, perché sarebbe un ‘bagno di sangue’ economico per il club e semplificherebbe il lavoro alle avversarie che lo possono prendere a zero. Poi il coltello dalla parte del manico ce l’ha il giocatore. Che può dire anche ‘mi faccio un anno da fuori rosa ma resto qui a 12 milioni, poi mi muovo a zero il prossimo anno’. Anche perché dietro ci sono dei club”.
C’è poi la trattativa per Kolo Muani, che la Juve spera di confermare anche oltre il Mondiale per Club: “La Juve vorrebbe tenerlo, continua la trattativa tra Comolli e il PSG. Ma l’offerta è la stessa, prestito oneroso con diritto che diventa obbligo di riscatto il prossimo anno. I francesi però vogliono cederlo subito, a 40-45 milioni. La Juve sta temporeggiando, non può pagarlo subito e sta provando ad alzare la cifra del prestito oneroso, così alto da indurre a pensare che il riscatto sia poi ovvio. Il rischio è la concorrenza. Se le inglesi non riescono a chiudere per i loro obiettivi primari e vanno magari su Kolo Muani, sono in grado di dare subito la cifra che vuole il PSG. Bisogna sperare che la concorrenza continui a essere distratta da altri nomi”.
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